P.P.
30 giugno 2020
Ad Alghero tutti contro la moltiplicazione delle poltrone
Gruppi consiliari di opposizione compatti come non mai per criticare la scelta dell’’Amministrazione comunale guidata da Mario Conoci di ripristinare i vecchi Consigli di amministrazione per le partecipate. Lievitano i costi della politica in un momento decisamente delicato per la città

ALGHERO - «Per la partecipata del comune Alghero InHouse (e pare che a breve la stessa scelta sarà fatta per Secal...) la maggioranza ha deciso di passare da un amministratore unico a un cda composto da 3 persone. In sostanza in un momento di crisi estrema come quello che stiamo vivendo, con moltissime persone che si trovano in grandi difficoltà, il sindaco Conoci e la sua maggioranza non trovano nulla di meglio da fare che aumentare i posti nei Cda delle partecipate e, probabilmente, triplicare i revisori dei conti.
In pratica, pur di provare a sanare le fratture della sua maggioranza, il sindaco dà uno schiaffo a tutti i cittadini in difficoltà e si preoccupa solo di aumentare il numero delle poltrone. Ora aspettiamo di capire se, come sembrerebbe presumibile, aumenteranno anche i costi complessivi della partecipata. Auspichiamo che ciò non avvenga, ma verificheremo, perché, se succedesse, sarebbe un vero affronto alla città e alle casse pubbliche, già in grande crisi.» Gruppi consiliari di minoranza uniti più che mai contro la scelta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Mario Conoci di moltiplicare le poltrone aumentando così i costi della politica. Critiche dal Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Alghero in Comune, Futuro in Comune e Per Alghero.
Nella foto d’archivio: Filiberto Costa, l’Amministratore unico del’Alghero in house, in procinto di essere sostituito dal CDA composto da Gennaro Monte, Nadia De Santis e Bruno Costantino [LEGGI]
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