Cor
8 luglio 2020
«La Corallina è un pacco alla città»
Il presidente del Marine Club Alghero, Gianni Cherchi, si scaglia contro Franco Simula: «barca spacciata per regalo alla città quale simbolo della pesca del corallo, mistificando la sua storia e prendendo in giro la Comunità Algherese». Rapporti sempre più tesi ad Alghero

ALGHERO - S'infiammano i rapporti in città. Tanto che l' amarissimo sfogo di Franco Simula contro l'Amministrazione Conoci (lui è un autorevole esponente dell' Udc) crea un vero e proprio terremoto dentro e fuori dal palazzo. Basta infatti riguardare le immagini dello scorso mese di agosto ( nella foto uno scatto dell'inaugurazione alla presenza delle autorità politiche locali) per capire come la secca presa di posizione di Gianni Cherchi, nella sua veste di Presidente del Marine Club Alghero, celi una situazione a dir poco esplosiva sotto diversi punti di vista, amministrativi e politici. Di seguito la lettera aperta integrale contro "La Corallina" installata nel suolo pubblico sul porto algherese.
Il mio ruolo di Presidente del Marine Club Alghero, mi impone di intervenire, a seguito di reiterate sollecitazioni da parte di soci del nostro Club Nautico, al fine di ristabilire la verità dei fatti in ordine alla barca chiamata da Franco Simula “La Corallina”, collocata presso lo Scalo Tarantiello da circa un anno. Per ultimo, in data 6 luglio scorso, il signor Simula è intervenuto in video su Alguer.it, lamentando il comportamento ingrato dell’Amministrazione Comunale nei suoi confronti, per non aver adempiuto ad asseriti impegni presi, a seguito del regalo da lui fatto alla Città. Purtroppo, la storia raccontata da Franco Simula, circa l’utilizzo di quella barca per la pesca del corallo, è falsa ed è frutto della sua fervida fantasia. Un racconto favolistico che aveva il solo scopo di veicolare una mera speculazione pubblicitaria mascherata da dono alla collettività. In realtà, la barca in questione è una feluca bosana, realizzata a Bosa dal maestro d’ascia Bartolomeo Olivieri, nel 1964, utilizzata esclusivamente per diporto ed è stata battezzata “Valeria”, in onore della moglie del proprietario signor Naitana commerciante di Bosa. In seguito l’imbarcazione è stata ceduta al signor Ivo Masu e poi al signor Pinna Salvatore ed “armata” a vela latina. Nel 2012 “Valeria” è stata acquistata dal sottoscritto in quanto Presidente del Marine Club Alghero e utilizzata per partecipare a regate di Vela Latina. Infine nel gennaio 2019 il M.C.A. ha venduto il natante al signor Manunta Salvatore che l’ha poi ceduto a Franco Simula. Detto questo, posso affermare, senza tema di smentita, che la barca in questione non è mai stata adibita, direttamente o indirettamente, alla pesca del corallo, pertanto trovo fuorviante che la barca “Valeria” sia stata rinominata “La Corallina” (dal nome del negozio di Simula) e spacciata per regalo alla città quale simbolo della pesca del corallo, mistificando la sua storia e prendendo in giro la Comunità Algherese e i turisti che leggono la didascalia apposta sull’imbarcazione. Il Presidente Gianni Cherchi
|