Red
17 settembre 2020
Family audit executive: Alghero esempio in Sardegna
Si tratta di un importante riconoscimento che giunge a conclusione di un percorso iniziato cinque anni fa e che è stato completato con il triennio della “fase attuativa”, conclusosi a giugno

ALGHERO - Oggi (giovedì), a Cagliari, la Provincia autonoma di Trento ha rilasciato il certificato “Family audit executive” al Comune di Alghero, rappresentato dal sindaco Mario Conoci, dall'assessore comunale ai Servizi sociali Maria Grazia Salaris, dal dirigente Piero Nurra e da Mauro e Filomena Ledda dell'Ufficio Politiche familiari. La consegna dell'attestato è stata occasione per l'accordo per la sottoscrizione di un protocollo analogo tra la Provincia di Trento e la Regione autonoma della Sardegna per avviare nell'Isola il processo che porta alla certificazione del modello di gestione dei tempi vita-lavoro. Si tratta di un importante riconoscimento che giunge a conclusione di un percorso iniziato cinque anni fa e che è stato completato con il triennio della “fase attuativa”, conclusosi a giugno.
Il processo Family audit nasce per migliorare la gestione dei tempi vita-lavoro dei dipendenti di aziende ed enti, è un percorso che richiede un cambio di filosofia organizzativa, ma che ha dimostrato di saper portare frutti importanti. I risultati che stanno caratterizzando le organizzazioni dove il Family audit viene applicato, sta favorendo la rapida diffusione in tutta Italia, avendo compreso che è possibile migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e l’efficienza dello stesso. Il Comune di Alghero è diventato il primo in Sardegna ad essere certificato ed è modello per le altre Amministrazioni sarde.
«L'Amministrazione ha dovuto lavorare molto per rimettere in moto la macchina amministrativa trovata nel 2019 con solo due dirigenti. Ma nel contempo, il personale del Comune ha continuato a svolgere il proprio ruolo con grande senso di dedizione al lavoro, compreso il percorso del Family audit», commenta Conoci. Ora, Alghero è il primo ente sardo ad aver ottenuto la versione Executive, e anche il primo ad aver deliberato l’adesione alla fase successiva del “triennio di mantenimento”, durante il quale i risultati raggiunti costituiranno la base da cui partire per gli ulteriori miglioramenti. «Le politiche a favore del personale del Comune di Alghero si affiancano a quelle attivate a favore della cittadinanza e dei visitatori dall’Ufficio Politiche familiari, che hanno consentito ad Alghero di assumere il ruolo di capofila del primo Network nazionale dei Comuni amici della famiglia», aggiunge Salaris. Alghero ora è una città-pilota a livello nazionale, con Trento e Perugia, nell’European network of family friendly municipalities, organismo con sede a Barcellona.
Nella foto: un momento della premiazione
|