Carlo Mannoni
4 giugno 2025
L'opinione di Carlo Mannoni
La palestra della scuola media di via XX Settembre
Il mio racconto “Le scarpe di Atena” pubblicato nel 2020 nel mio libro “Come le foglie d’autunno. Dieci racconti + 1” (Sensoinversoedizioni) ha inizio in una giornata di maggio del 1960 sul Lungomare Dante ad Alghero. È stato richiamato alla mia attenzione dall’odierna notizia (3 giugno 2025) sulla consegna dei lavori da parte del Comune di Alghero della palestra polivalente per la scuola media “Giovanni Paolo II” nella via XX Settembre. Il perché del richiamo lo si comprende dall’incipit del racconto: “Claudio ne era certo. Un giorno sarebbe diventato un eccellente atleta nella corsa veloce. Ne aveva avuto la riprova nel corso di una lezione di educazione fisica tenuta in una mattina di maggio nella passeggiata a mare della cittadina di Arquer (Alghero) dove il ragazzo frequentava la terza media nelle scuole del Carmine (Tarragona). Non desti sorpresa il luogo. Ai primi degli anni Sessanta del secolo scorso le scuole medie di Arquer erano prive di palestra, sicché le lezioni di “ginnastica” si svolgevano quasi sempre in classe e in maniera simbolica e teorica, salvo qualcheduna tenuta all'aperto, come in questa storia… Quel giorno - ciò succedeva cinque o sei volte nel corso dell’anno - il “professore di ginnastica aveva deciso di far lezione all'aperto, conducendo la classe sul lungomare che distava dalla scuola poco meno di dieci minuti di camminata. A metà mattina la passeggiata era pressoché deserta e i suoi lunghi e larghi rettilinei invitavano alla corsa veloce”. La desiderata palestra della scuola media di allora, i ragazzi della scuola media del 1960 e del 2025, i lavori della palestra della scuola media iniziati oggi, costituiscono l’intreccio di un racconto ideale in cui il ricordo dello studente del 1960 trova concretezza, dopo un rimbalzo nel tempo di sessantacinque anni, nell’odierna notizia, con i video della consegna dei lavori dell’impianto sportivo. Un’iniziativa meritoria voluta e finanziata nella scorsa consiliatura e avviata in quella corrente. Senza scomodare il facile slogan sul binomio studio-sport, la realizzazione dell’impianto è un diritto riconosciuto ai ragazzi che frequentano e che frequenteranno la scuola media “Giovanni Paolo II”. Sono felice per loro e per Alghero per un’intrapresa che, pur nella sua concretezza, ha un alto valore simbolico e ideale. A proposito: che meraviglioso contorno ha quella scuola, circondata da splendidi ulivi e altri alberi curati a dovere e circondata da un prato ben tenuto, che forse da ragazzo, non lontano dalla zona in cui abitavo, ho frequentato con i miei amici. Un piccolo modello per un’Alghero migliore.
*Carlo Mannoni, scrittore
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