Red
21 novembre 2020
Uniss: dalla Miniera alle onde gravitazionali
Il rettore dell´università degli studi di Sassari massimo Carpinelli sottolinea «l’impegno della Regione autonoma della Sardegna per fare dell’Isola il nuovo centro mondiale per la ricerca delle onde gravitazionali»

SASSARI - «Alla luce dello studio, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale “Seismological research letters, che testimonia la bontà del sito di Sos Enattos ad ospitare il futuro Osservatorio di onde gravitazionali, l’Einstein telescope», il rettore dell’Università degli studi di Sassari Massimo Carpinelli ringrazia «la Regione autonoma della Sardegna, il presidente Christian Solinas, la Giunta e tutto il Consiglio regionale, per il supporto sin qui ricevuto. Il loro sostegno ha permesso alla Sardegna di partecipare alla competizione internazionale per l’aggiudicazione della grande infrastruttura di ricerca».
Inoltre, il rettore ringrazia «le comunità locali che credono nel progetto e lo stanno sostenendo fattivamente. La Regione Sardegna, nella miniera di Sos Enattos, ha finanziato, per un totale di 3,5milioni di euro, la creazione di un laboratorio di fisica fondamentale, laboratorio SarGrav, che sta svolgendo un ruolo cruciale di supporto logistico e strutturale per gli studi di caratterizzazione del sito di Sos Enattos».
Al momento, nei locali di superficie del Laboratorio SarGrav, è in fase di installazione l’esperimento Archimedes, le cui misure preliminari «rafforzano la convinzione che la Sardegna e Sos Enattos possano diventare il nuovo centro mondiale per la ricerca delle onde gravitazionali e, di conseguenza, dell’osservazione dell’Universo», conclude Carpinelli.
Nella foto: il rettore Massimo Carpinelli
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