L´appello Comune e Regione di Fratelli d´Italia e Lega per il Dipartimento con sede ad Alghero: l’Università rappresenta per Alghero una risorsa straordinaria che non può e non deve essere monetizzata in nome di meri calcoli legati alla ristrutturazione degli immobili
ALGHERO – «Zero euro all’Università di Sassari, 56 milioni all’Università di Cagliari. Dopo questo vero e proprio schiaffo dato dalla sinistra regionale e dalla giunta Todde, ora la sinistra algherese pretende di trattare l'Università di Sassari e in particolare il Dipartimento di Architettura di Alghero come ospite non gradito. Con altri territori pronti ad accogliere un dipartimento tanto prestigioso, la scelta della maggioranza di restare in silenzio davanti agli attacchi al DADU sono vero e proprio autolesionismo». Così il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Pino Cardi che ritorna sul tema della politica e dell'università in città dopo l'intervento del Psd'Az [
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«Si riprenda il lavoro avviato dalla scorsa amministrazione di centrodestra per la costituzione del consorzio universitario fra Comune di Alghero e Università, come fatto da Cagliari e Olbia, così da individuare lì le linee di finanziamento per la manutenzione degli immobili, ma anche per ulteriori progettualità» rilancia Alessio Auriemma, vicecoordinatore, insieme al direttivo di Fratelli d'Italia Alghero. «Da tempo con Fratelli d'Italia rilanciamo la proposta di un vero Campus universitario ad Alghero - sottolinea il Capogruppo Alessandro Cocco - che darebbe nuovo impulso alla vita culturale ed economica della città, migliorando le condizioni degli studenti e incidendo positivamente sulle dinamiche abitative locali.» «In questi anni – prosegue la nota – abbiamo lavorato concretamente per rafforzare la presenza dell’Università, con la facoltà di Architettura, promuovendo un dialogo costante fra ateneo e città, compartecipazione a importanti progetti di valorizzazione culturale e urbana. Ora pretendiamo che l'amministrazione chiarisca la propria posizione e faccia sentire la sua voce in regione».
Stesso appello da parte di Michele Pais della Lega: «Il Comune di Alghero e la Regione si assumano la responsabilità politica e finanziaria di sostenere l’Università, stanziando le risorse necessarie per il suo funzionamento e per la manutenzione degli immobili, che sono di proprietà comunale e non certo dell’ateneo. La Lega farà tutto il possibile perché l’Università resti e cresca ad Alghero, respingendo ogni logica ragionieristica, del tutto fuori luogo per una città che vuole guardare al futuro, attrarre giovani e non farli scappare». Secondo Pais «l’Università rappresenta per Alghero una risorsa straordinaria che non può e non deve essere monetizzata in nome di meri calcoli legati alla ristrutturazione degli immobili. È vero, il contratto prevede che sia l’Università a occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi. Ma è altrettanto evidente che attualmente l’ateneo non dispone delle risorse necessarie per farlo. Insistere su questa linea significherebbe, nei fatti, costringerlo ad abbandonare Alghero».
«Sarebbe una perdita incalcolabile per la città, che verrebbe privata non solo della presenza dell’ateneo, ma anche degli studenti, dei ricercatori e dei docenti che arrivano qui da tutta Italia e dall’Europa, contribuendo in modo determinante alla vitalità culturale ed economica di Alghero. Ora si punta il dito contro la facoltà di Architettura trattandola alla stregua di un inquilino moroso da sfrattare. È una visione miope e pericolosa. Per quanto mi riguarda, all’Università di Sassari vanno stesi tappeti rossi affinché rafforzi la sua presenza ad Alghero, non certo ostacolata o ridotta». conclude Pais.