Red
5 dicembre 2020
Ad Alghero, Monumenti aperti in digitale
La più importante manifestazione della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali reagisce alle conseguenze dettate dalla pandemia che stiamo vivendo e contagia il web con anticorpi di bellezza. Sono tre le città che rappresentano la Sardegna: Alghero, Cagliari e Selargius

ALGHERO - “Monumenti aperti” si presenta alla città di Alghero con un’edizione digitale straordinaria. Se dalle difficoltà possono nascere nuove opportunità, Monumenti aperti 2020 ne è un esempio. La più importante manifestazione della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali reagisce alle conseguenze dettate dalla pandemia che stiamo vivendo e contagia il web con anticorpi di bellezza. Sono tre le città che rappresentano la Sardegna in questo eccezionale evento digitale: Alghero, insieme a Cagliari e Selargius, racconta il patrimonio culturale sulla scia dello slogan “radici al futuro”. Per Alghero si tratta della 18esima edizione, sotto il coordinamento di Fondazione Alghero, il contributo dell’Associazione di promozione sociale Ginquetas e la supervisione di Imago Mundi, che guida il progetto nazionale. La cultura rilancia il significato di contagio nell’accezione positiva del termine e come consolidato nel mood di Monumenti aperti, lascia il compito di diffusione ai ragazzi, i veri protagonisti dell’edizione web, che racconteranno in streaming, oggi (sabato) e domani, domenica 6 dicembre, sui canali ufficiali on-line di Monumenti aperti e sui social network, il patrimonio culturale della loro città.
Alghero sarà protagonista domani, alle 12, sul sito internet Monumenti aperti e sulle pagine Facebook di Alghero Turismo, Museo del Corallo, e Museo Archeologico. Durante la presentazione della Fondazione Alghero, in diretta streaming, verranno mandate in onda alcune immagini del video che i ragazzi di una classe quarta del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” e di una terza del Liceo Classico “Giuseppe Manno”, hanno elaborato per raccontare il patrimonio culturale del Museo archeologico e del Museo del Corallo. Il video sarà poi visibile sul sito di Monumenti aperti e sulle pagine Fb dei musei. «L’idea di presentarsi alla città in questa “versione virtuale”- spiega il presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu - contribuisce alla diffusione virale della nostra cultura sul web, veicolata in un linguaggio immediato, veloce, intuitivo e dinamico, riuscendo ad arrivare in modo capillare a qualsiasi target attraverso videoclip, condivisioni, video-reel e Tik tok, che fanno esplodere la fantasia dei ragazzi nonostante le difficoltà del momento storico che stiamo vivendo». Con questo spirito i ragazzi, coordinati dai comunicatori della Fondazione e tutorati dai professori di riferimento, si sono trasformati in registi, sceneggiatori, attori e hanno elaborato un video che racconta la loro esperienza nei due musei della città, proponendosi come guide virtuali nelle sale museali e riassumendo in pochi minuti le particolarità di questi luoghi e la loro ricchezza patrimoniale.
Un lavoro encomiabile, evidenziato dall’assessore comunale al Turismo Marco Di Gangi: «La mirabile ondata dei nostri studenti che negli anni ha colorato con competente esuberanza le visite ai nostri monumenti non si ferma. L’emergenza e le difficoltà non interrompono gli appuntamenti con la scoperta delle più autentiche ricchezze costituite dal nostro patrimonio storico e culturale. I giovani guideranno ancora la carovana della cultura, grazie alle scuole e agli insegnanti, all’organizzazione di Monumenti aperti che non demorde mai, la manifestazione si sposta sul web con maggiore entusiasmo, con la straordinaria capacità di arrivare a tutti, oggi che incontrarci e ritrovarci non si può. E allora Alghero con i suoi musei si racconta lo stesso e con più efficacia, lo ha fatto per diciotto anni arrivando a portare migliaia di visitatori nei trentatre siti museali presentati nell’edizione 2019. Sono sicuro che i ragazzi sapranno superarsi, sapranno impartire un’altra lezione di promozione e valorizzazione e comunicazione».
Il sindaco Mario Conoci commenta con rinnovato ottimismo questa “edizione straordinaria”: «Alghero e Monumenti aperti si ritrovano insieme in questa edizione che segna il 18esimo anniversario della partecipazione della nostra città all’evento che offre le migliori occasioni per la valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale. Diventiamo maggiorenni insieme, vogliamo sottolineare questo appuntamento con rinnovato slancio, con una bellissima alternativa che sfida la straordinarietà del momento. Grazie agli studenti del Liceo Scientifico e del Liceo Classico le visite saranno ugualmente possibili, virtualmente suggestive tanto quanto lo sono stati gli appuntamenti degli anni scorsi che hanno portato in giro per la città cittadini e visitatori in un clima di rara bellezza. Alghero non può mancare a Monumenti aperti, è stata una delle prime città in Sardegna a prendere parte questa autentica e innovativa festa della cultura. Il 5 e 6 dicembre ci saremo, grazie a Imago Mundi e a tutti i ragazzi che saranno ancora protagonisti, questa volta sul web, con nuovi linguaggi, con nuovi orizzonti, riuscendo a mettere insieme la tecnologia con la storia, le nuove frontiere della comunicazione con le tradizioni, con immutato entusiasmo». «I veri protagonisti - sottolinea sulla stessa linea d’onda, il preside del Liceo Classico e Scientifico Mario Peretto - sono ancora una volta i ragazzi che anche in questa edizione, sono riusciti a dare grande valore all’evento. Grazie alla disponibilità del corpo docente hanno espresso al meglio le loro potenzialità e sono certo che la città sarà fiera del loro lavoro. Un doveroso ringraziamento va alla Fondazione Alghero e al Comune di Alghero per la forte sinergia che è stata messa in campo nonostante il momento emergenziale».
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