Red
13 gennaio 2021
Parco Geominerario nucleare: segnalazione al ministro
La segnalazione al ministro dell´Ambiente Sergio Costa, firmata dal presidente Tarcisio Agus, arriva dopo un´attenta osservazioni della mappa dei siti di stoccaggio per lo smaltimento di scorie radioattive papabili in Sardegna

ORISTANO - «La segnalazione al Ministero dell'Ambiente, e per conoscenza al Ministero dello Sviluppo e dei beni culturali, tende, in particolar modo a rimarcare che l'area scelta di fatto è dentro un Parco nazionale (Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna) che, fino all'emanazione del Decreto del 8 settembre 2016, l'ambito di tutela si esplicava solo nelle otto aree minerarie, ma con il suddetto decreto, al Parco viene assegnato anche il compito di tutela, studio, classificazione, protezione e valorizzazione di tutti i geositi della Sardegna». Il presidente del parco Tarcisio Agus, dopo un'attenta osservazioni della mappa dei siti di stoccaggio per lo smaltimento di scorie radioattive papabili in Sardegna, ha deciso di inviare una segnalazione ai ministri dell'Ambiente Sergio Costa e dello Sviluppo Stefano Patuanelli.
«Il Parco è anche Storico ed Ambientale, per cui non può non tener conto dei beni storici e naturali, come il geosito più importante del territorio, la Giara di Gesturi. Si segnala il non rispetto di uno dei geositi più importanti della Sardegna, in quanto l'ubicazione dei depositi, di fatto lo accerchierebbe. La Giara, inoltre, è vincolata dalla legge regionale 31/89, quale Monumento naturale della Sardegna. Nel territorio della Giara – ricorda Agus - vive allo stato brado una colonia di 600 cavallini, che sono entro un'area Sic, ma anche tutelati dalla direttiva Cee n.43/92 del 21 maggio. A sud est della Giara, si ricorda la presenza del Nuraghe di Barumini che oltre ad essere prossimo ai centri della Marmilla, risulta prossimo anche alle altre aree di Villamar, Guasila e Segariu».
«Su Nuraxi è la testimonianza più rappresentativa di quel mondo che dovremmo meglio studiare e valorizzare, non mascherare con infrastrutture fuori contesto. Oltre tutto si ricorda che il Nuraghe di Barumini è parte integrante del Patrimonio dell'Umanità Unesco. Tutti i Comuni detengono nel proprio territorio le testimonianze della storia della Sardegna, ma in particolare, si è posta l'attenzione sul patrimonio nuragico, perché è il bene identitario più significativo dell’Isola. In proposito, rimarcandone l'importanza, si è fatto riferimento ad alcuni aspetti di particolare rilevanza storico culturale come le statue di Monti Prama, i Micenei, con i quali sono certificate le interazioni e gli Shardana, sempre più riconosciuti come parte del mondo nuragico», chiosa il presidente del Parco.
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