Red
15 gennaio 2021
Bella vita a Valledoria: sei persone in cella
Operazione antidroga: i Carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, del Comando provinciale di Sassari e dal Nucleo Cinofili di Abbasanta, hanno eseguito cinque ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari e un’applicazione dell’obbligo di dimora

VALLEDORIA – All’alba di oggi (venerdì), i Carabinieri della Compagnia di Valledoria, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, del Comando provinciale di Sassari e dal Nucleo Cinofili di Abbasanta, hanno eseguito cinque ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari e un’applicazione dell’obbligo di dimora, a carico di sei indagati, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari nei confronti di altrettanti cittadini una 47enne nata a Tempio Pausania e residente a Valledoria, un 34enne, un 29enne e una 23enne nati a Sassari e residenti a Valledoria, un 25enne nato a Sassari e residente a Porto Torres, e una 36enne nata a Sassari e residente a Trinità d’Agultu. Questo l’epilogo di un’indagine antidroga durata alcuni mesi, diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Sassari Angelo Beccu e scattata dopo le indagini svolta dai militari nei confronti della tempiese, ritenuta tra i principali organizzatori del sodalizio che, seppur destinataria del reddito di cittadinanza, mostrava in realtà un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità.
Dopo i primi riscontri, con appostamenti e pedinamenti, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio gruppo criminale, di cui facevano parte anche la figlia 23enne, e i rispettivi compagni: il 34enne e il 29enne sassaresi. I quattro, che si approvvigionavano abitualmente dello stupefacente a Porto Torres dal 24enne, smerciavano poi nel dettaglio eroina, marijuana e soprattutto cocaina ad acquirenti provenienti da tutta la bassa valle del Coghinas, mentre il ruolo della 36enne, incensurata e quindi insospettabile, era, sostanzialmente, quello di autista durante i viaggi finalizzati all’acquisto della droga.
Durante l’indagine, dai controlli effettuati è emerso che oltre a tre degli indagati di oggi, anche diversi acquirenti usufruissero del reddito di cittadinanza. I componenti del sodalizio, invece, hanno investito i proventi dello spaccio nell’acquisto di autovetture e beni di consumo, soprattutto on-line. Nel corso dell’indagine “Bella Vita”, i militari della Compagnia di Valledoria hanno arrestato complessivamente quattro persone (tre oggi), denunciato a piede libero cinque persone, e sequestrato, complessivamente, 59,32grammi di cocaina, 1,9grammi di eroina e 54,3grammi di marijuana.
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