I capigruppo Nunzio Camerada, Nina Ansini, Monica Pulina, il consigliere del gruppo Misto Giovanni Monti ed il segretario del Partito Sardo d´Azione Giuliano Tavera si dicono «preoccupati e dispiaciuti» per il mancato coinvolgimento del sindaco Alghero dall´appello delle principali città sarde
ALGHERO - «L’appello dei sindaci di Cagliari, Sassari, Quartu, Oristano, Nuoro e Olbia coglie nel segno. Ci dispiace e siamo preoccupati per il mancato coinvolgimento di Alghero». Così le sezioni algheresi di Fi, Udc, Psd’Az e il Gruppo
Misto commentano l’
appello dei 6 sindaci sardi affinché le risorse del
Recovery vengano indirizzate su progetti credibili che possano disegnare il nuovo orizzonte della Sardegna e innervare di nuove e durature energie il sistema economico e sociale. Una posizione, quella di Fi, Udc,
Misto e Psd'Az, sempre più marcata e distante dal resto della coalizione che dal 2019 amministra, non senza difficoltà, la città di Alghero.
«Occorre scongiurare il pericolo di disperdere le straordinarie risorse in mille rivoli e piccoli progetti privi di respiro» precisano le forze politiche. Secondo le forze del Centrodestra Sardista che amministra Alghero e la Regione, il Governatore Solinas vede con chiarezza la necessità di investire nella continuità territoriale interna, creando in primo luogo una rete ferroviaria moderna e infrastrutture viarie che interconnettano il nord al sud dell’isola, ma anche la parte orientale con quella occidentale.
«In quest’ottica siamo certi che il Presidente Solinas accoglierà la nostra richiesta di pretendere dal Presidente Draghi la nomina del Commissario per la strada Sassari-Alghero» ribadiscono i politici algheresi. Secondo gli esponenti politici il secondo grande progetto dovrà essere teso a creare un sistema di produzione di energia basato sulle rinnovabili. «Ma siamo profondamente preoccupati per l’esclusione di Alghero da questo intervento intelligente e proiettato verso il futuro dei sei sindaci. Vogliamo sperare che si tratti di una semplice dimenticanza. Non sarebbe altrimenti possibile giustificare l’emarginazione della città che svolge un ruolo chiave nel turismo sardo e nell’economia della Sardegna nord occidentale» chiudono le forze politiche.
Foto d'archivio