E´ stata una partita dai due volti: ad un primo tempo, conclusosi sul 12-13, giocato a ritmi lenti e con le ragazze di Passino quasi intimorite dal gioco fisico ed aggressivo delle siciliane, è seguito un secondo tempo in cui si è evidenziata la differenza tecnica tra le due squadre; con un inizio folgorante Luana Pistelli e compagne hanno ristabilito le gerarchie, limitandosi poi a controllare la partita fino alla fine. L´Eos Siracusa ha usato, soprattutto nel primo tempo, un agonismo esasperato quale unica arma per restare in partita. Non potendo competere sul piano squisitamente tecnico, ha praticato un gioco a tratti fin troppo aggressivo, con una difesa 6-0 che la Florgarden non ha quasi mai saputo aggredire anche a fronte di un arbitraggio apparso a tratti fin troppo permissivo. In attacco le siracusane si sono affidate alle percussioni centrali dell´ex Alina Bidirel e della Popescu che ha messo a tratti in imbarazzo la difesa 5 -1 delle sassaresi talvolta apparsa troppo statica ed ingenua. Il primo tempo è così scivolato via punto a punto, con Pistelli e Popescu incaricate di finalizzare il gioco. Che i problemi fossero soltanto mentali lo si è capito al rientro in campo, quando la Florgarden ha iniziato forte, imponendo alle siracusane un ritmo elevato, una circolazione veloce di palla ed un gioco corale da prima della classe. Per 15 minuti i numerosi spettatori accorsi al PalaSantoru hanno finalmente potuto ammirare la vera Florgarden. Oltre a riportare il risultato nei giusti binari, il secondo tempo delle bianco-azzurre (in giallo per esigenze di ospitalità) ha fatto capire a chi ancora nutriva dei dubbi che la squadra è a posto dal punto di vista fisico e che quando finalmente Passino avrà tutta la rosa a disposizione e le ragazze sapranno trovare la giusta concentrazione per tutta la partita, potremo ammirare la vera Florgarden, quella per intenderci che la stagione scorsa ha saputo cucirsi lo scudetto tricolore e conquistato la coppa Italia e in questa stagione continua a guardare la classifica dall´alto.
La giornata: la sconfitta del Dossobuono ad Altamura sembra avere eliminato una concorrente dalla lotta per il primato. A tre partite dalla fine della stagione regolare, infatti, le veronesi accusano un distacco di 4 punti dal vertice e sabato prossimo sono attese dal turno di riposo. La lotta per la
prima piazza sembra limitata a Sassari e Salerno, che sabato scorso si è sbarazzata del Policastelliri con un perentorio 18-24 e tallona le sassaresi ad un punto in attesa dello scontro al vertice del 20 marzo, ma anche di una impegnativa settima giornata che vedrà Salerno ospitare una motivatissima
Enna e Sassari andare nella tana del pericoloso Cus Messina. Con Dossobuono in caduta libera (4 sconfitte nel girone di ritorno) e risucchiata nelle posizioni di rincalzo, continua l´inseguimento di
Altamura, Enna e Messina ai play off. Con le vittorie di sabato, le pugliesi hanno raggiunto potenzialmente Dossobuono al terzo posto ed Enna si è insediato al quarto posto solitario. Messina, nonostante la sconfitta nel derby siciliano, continua ad essere in piena corsa e già da sabato prossimo nella partita in casa contro la capolista Florgarden avrà una difficile prova d´appello. Ma i giochi sono ancora tutti aperti e sabato dopo sabato la matassa di questo avvincente campionato non vuole dipanarsi e nessuna sentenza è ancora emessa.