E' sempre più confusionaria la situazione sui litorali algheresi. «Intervenga il Parlamento con la collaborazione di tutti i livelli istituzionali», è la richiesta dell´ex sindaco di Alghero, che chiede a tutte le parti politiche di «spegnere l´interruttore delle polemiche»
ALGHERO - «Spegniamo l'interruttore delle polemiche e chiediamo al Parlamento un intervento immediato». L'ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la recente sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato dal quadro ordinamentale alcune norme regionali in materia di gestione della Posidonia per contrasto con il Codice dell'Ambiente
[LEGGI]. Una mazzata che travolge in un colpo solo regione e soprattutto comuni costieri che, come quello di Alghero, scommettevano tutto sulla nuova normativa regionale oggi "carta straccia".
«Le sentenze della Corte costituzionale si possono anche commentare, ma sono inoppugnabili - commenta Tedde - Occorre prenderne atto e chiedere al Parlamento e alla Regione che aprano una immediata interlocuzione per arrivare ad una soluzione legislativa statale che affronti il problema in modo razionale, tutelando l'ambiente ma evitando di danneggiare la fruibilità turistica di tutti i litorali italiani interessati dagli accumuli di Posidonia». Secondo l'esponente forzista «sono inutili gli interventi alla “ve l'avevo detto” di esponenti politici che dimenticano, peraltro, che l'impugnazione della legge regionale era stata decisa dal Governo Conte. E che rischiano di apparire sterili atti di “sciacallaggio politico”. Di sicuro non si possono attribuire nemmeno lontanamente fantasiose responsabilità agli amministratori algheresi, che si ritrovano fra capo e collo un problema che non hanno causato né voluto»
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Ora, il problema si deve affrontare alla radice e tutti assieme: Maggioranza e Opposizione. Ne va della fruibilità turistica dei litorali e dell'immagine complessiva di Alghero. «Credo occorra tentare di individuare una soluzione tampone e transitoria - evidenzia l'ex consigliere regionale - ma nel frattempo il Parlamento deve intervenire con urgenza colmando la voragine normativa in tema di gestione della posidonia provocata dalla sentenza. Intervenga l'assessore regionale dell'Ambiente e solleciti i parlamentari sardi affinché propongano in tempi brevissimi una soluzione legislativa armonizzata con gli “Indirizzi regionali per la gestione della fascia costiera” del 2016, che in Sardegna disciplinano la materia in modo prudente, ma lungimirante. I rischi di danni pesanti ad una stagione turistica che muove i primi passi post Covid impongono massima coesione e assoluto senso di responsabilità».
Nella foto: la situazione sul lido di Alghero qualche giorno fa