Red
12 maggio 2021
Patrimonio boschivo: 89mila euro per Alghero
La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 4milioni di euro ai Comuni per l´annualità 2021. «Aumentare, salvaguardare e valorizzare un bene insostituibile per la Sardegna» è la mission dichiarata dal governatore dell´Isola Christian Solinas

ALGHERO – 89mila euro per il patrimonio boschivo di Alghero. Questa è una delle voci dello stanziamento dal 4milioni di euro approvato dalla Giunta regionale da destinare alle Amministrazioni comunali per lavori di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio boschivo isolano. «Con il sostegno ai territori interessati da gravi forme di deindustrializzazione, dalla presenza di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile, la Regione ha l’obiettivo di aumentare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio boschivo sardo, bene insostituibile della nostra Isola», dichiara il governatore dell'Isola Christian Solinas.
Sono interessati i territori compresi nei siti del “Sulcis Iglesiente”, di “Tossilo-Ottana”, di “Porto Torres”, di “Siniscola” e ubicati in diverse aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione nel comparto estrattivo dell’industria mineraria. Con Alghero, ci sono altri cinquantadue Comuni beneficiari del finanziamento (i lavori dovranno iniziare entro il 31 maggio 2022): 208mila euro a Porto Torres, 122mila a Portoscuso, 90mila a Sassari, 89mila a Carbonia, Iglesias e Sinnai; 84mila a Guspini, Macomer, Siniscola e Villacidro; 81mila a Sant’Antioco, 79mila ad Arbus, Gonnosfanadiga, Santadi, San Vito, Siliqua, Teulada e Villaputzu; 76mila a Carloforte, Domusnovas, Gonnesa, Muravera, Narcao, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu e Villamassargia; 72mila a Posada, 69mila a Bolotana, Fluminimaggiore, Lula, Orani, Seui e Villasalto; 66mila a Borore, Buggerru, Nuxis, Ottana e Sarule; 62mila a Calasetta, Furtei, Giba, Masainas, Perdaxius, Sant'Anna Arresi, Silius, Tratalias e Villaperuccio; 56mila a Ballao, Gadoni e Seulo; 52mila a Noragugume e Piscinas.
«I Comuni – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell'ambiente Gianni Lampis – potranno eseguire lavori di manutenzione forestale che non comportino modifiche alle situazioni naturali, non siano configurabili come impianti o opere edilizie in senso stretto. Tra questi, interventi selvicolturali di gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti per la riqualificazione ambientale e la salvaguardia del territorio, forestazione urbana, sistemi verdi e reti ecologiche, realizzazione e manutenzione di sentieri e piste ciclopedonali. Ma anche lavori fitosanitari, opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiato, nonché lavori di ingegneria naturalistica per la sistemazione di piccole frane, scarpate, viabilità agro-silvo-pastorale e, infine, lavori di sistemazioni idraulico-forestale».
|