Sergio Ortu
13 marzo 2004
Le pinete sono devastate dall’insetto xilofago
Sono ormai migliaia i pini abbattuti dagli operai dell’Ente Foreste perché infestati dal noto insetto divoratore del legno nell’area di Punta Negra e Vel Mel

Un problema ambientale di notevoli dimensioni che sembra non sia stato adeguatamente preso in considerazione dagli enti istituzionali preposti alla salvaguardia del patrimonio verde. «Quasi il 40% delle piante presenti nella zona di Punta Negra sono state abbattute in quanto ormai morte-spiegano alcuni operai che stanno lavorando nel cantiere attivato dall’Ente foreste-una perdita considerevole che però non si arresta nella zona. Anche le pinete dell’Arenosu sono state seriamente devastate dall’infestazione dell’insetto xilofago e in quelle zone le stime parlano anche del 50% degli alberi colpiti.» Insomma un vero disastro se si pensa poi che almeno per ora non è stato previsto alcun progetto di ripristino e quindi rimboschimento. Se dunque grazie al costante controllo del servizio antincendio forestale estivo, il patrimonio verde della Riviera del Corallo è stato fino ad oggi preservato, da qualche tempo un silenzioso ma letale insetto sta provvedendo a distruggere le pinete algheresi del comprensorio a nord della città e quindi inserite nell’area protetta. C’è da dire che la presenza dell’insetto è ormai nota da tempo, ma sembra che l’idea di perdere centinaia di ettari di pineta e quindi di alberi piantumati oltre 30/40 anni fa non preoccupi molto le istituzioni in tutt’altre faccende affaccendate. Vorrà dire che si ritornerà a breve ai paesaggi del primo novecento dove quel pezzo di Nurra era coperto da macchia mediterranea.
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