Red
31 maggio 2021
Chimica verde: Pili a Sassari
«Rivedere gli accordi firmati dieci anni fa e fare sistema per garantire lo sviluppo» sono le idee rilanciate nel tavolo tenutosi sabato mattina alla presenza dell´assessore regionale dell´Industria

SASSARI - Si sono svolti sabato mattina a Sassari gli incontri, annunciati nei giorni scorsi, tra l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili e i rappresentati del Consorzio industriale di Sassari e di “Matrica”, la società nata nel 2011 dalla joint-venture paritetica tra “Novamont” e “Versalis”. Due appuntamenti fondamentali per il futuro dell’area consortile e per la riconversione e la riqualificazione industriale del Sassarese.
«Per essere attrattivi serve fare sistema affinché le scelte di sviluppo, a partire dalla configurazione energetica dell’isola per finire con la riconversione industriale della chimica verde rappresentino l’indirizzo strategico per il futuro della Sardegna - ha spiegato l'esponente della Giunta Solinas a margine degli incontri - ll comparto della chimica verde può contribuire significativamente allo sviluppo sostenibile di tutta l’area a patto che vengano rivisti gli accordi firmati dieci anni fa. Il progetto risulta in ritardo in alcune sue parti e alcuni elementi degli accordi risultano modificati, è evidente quindi la necessità di fare il punto con il Governo e dare gambe al piano di riconversione aggiornandolo e modificandolo per renderlo attuale rispetto al momento storico che stiamo vivendo e in linea con le esigenze dei territori».
Prima tappa della visita istituzionale, a cui è seguito il sopralluogo negli impianti della Matrica, è stato l’incontro con i rappresentanti del Consorzio industriale. Pili ha condiviso la necessità di partire subito con un secondo bando Mise sull'Area di crisi industriale complessa di Porto Torres e Sassari o di procedere con l’integrazione dei fondi per coprire i progetti finanziati, dando così completa attuazione al programma in essere. «Contestualmente - ha spiegato l’assessore – è urgente la necessità di accelerare con la Zes per rendere più attrattivo il territorio. Nel corso dell’incontro, è stato anche fatto il punto della situazione di due progetti cantierabili già presentati (il primo sulla gestione della posidonia in eccesso e il secondo relativo a un nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani e liquidi speciali) e sul recente finanziamento di 4milioni di euro per il depuratore consortile delle acque, un impianto che tratta i reflui industriali provenienti dalle aziende del gruppo Eni e dall’agglomerato industriale, quelli civili del Comune di Porto Torres e importanti volumi di rifiuti liquidi provenienti da tutta l’Isola.
Nella foto: un momento dell'incontro
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