ALGHERO – L’aragosta è la protagonista del quinto appuntamento con Cuina de l’Alguer. In questa ricetta lo chef del Mirador, Francesco Fadda ci accompagnerà nella preparazione di un piatto che miscela e combina i sapori del mare e della campagna utilizzando ingredienti saporiti e gradevoli al palato: la caponata di aragosta –
caponada de llagosta.
La pesca delle aragoste ad Alghero, non rappresenta soltanto una semplice attività lavorativa, ma è sempre stata una vera e propria tradizione che ha radici molto antiche. Si racconta che le aragoste di Alghero furono apprezzate fin dall'antichità e presenti sulle tavole e banchetti dell'antica Roma. Oggi le cose sono molto cambiate, dal numero di pescatori impegnati in questa attività, al materiale delle reti impiegate fino alla proibizione della pesca in certi periodi dell’anno tramite i regolamenti attuali. É rimasta invece invariata la qualità delle aragoste algheresi che nel corso dei secoli hanno soddisfatto palati illustri, come quello della Regina Elisabetta, che le commissionò per il proprio matrimonio e quello dello chef di Chez Maxim a Parigi che spesso le inserisce nel proprio menu.
L'aragosta di Alghero vanta diverse gustose ricette che chiunque desideri assaggiare questo prezioso crostaceo dovrebbe provare, tra cui l’aragosta all'algherese e l'aragosta alla catalana. Si tratta dello lo stesso procedimento di cottura e bollitura dell’aragosta; per l’aragosta all’algherese si utilizza l’olio extra vergine d’oliva, aceto di vino bianco e sale, mentre l’aragosta alla catalana si condisce con olio extra vergine d’oliva, sale, peperoncino, succo di limone, pomodoro fresco e cipolla. Moreno Cecchini, famoso ristoratore algherese fu invece colui che per primo nel 1949 scrisse sul suo menù “aragosta alla catalana” e che la rese ancora più famosa nel mondo inventando anche nuove ricette: aragosta al pecorino, all’arancia (che gli valse la Mela d’oro a New York nel 1986), all’algherese, alle verdure, ai funghi, perfino alle fragole.
Fino a qualche decennio fa, le aragoste utilizzate per la nostra ricetta di oggi avevano una caratteristica speciale: solitamente erano crostacei “difettati”. I pescatori cucinavano in questo modo i crostacei che non si potevano vendere esaltando così tutto il suo prezioso gusto con il sapore inconfondibile delle verdure locali. L’originale ricetta della caponata di aragosta –
caponada de llagosta dello chef del Mirador si riassume con questi ingredienti: aragosta, galletta, patate, fagiolini, pomodorini, rucola, cipolle rosse, uova, aceto bianco, sale e pepe. L’aragosta è un’autentica istituzione della cucina locale che oggi, come un tempo, rappresenta un vero e proprio simbolo della tradizione gastronomica algherese.
CUINA DE L’ALGUER, L’HE FET PER VOSALTROS