Giovedì mattina blitz dei militari del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri a Cuguttu, la grande area ormai divenuta un´immenso deposito di posidonia. Si fa spazio per liberare il vecchio sito di stoccaggio che dovrà ospitare nuovi detriti
ALGHERO - Ruspe in azione ad Alghero nel vecchio sito di stoccaggio di Cuguttu, dove, per intendersi, sono ammassate enormi quantità di posidonia, miste sabbia, ormai da diversi anni. I lavori sarebbero propedeutici a liberare la zona, così da lasciare spazio ai detriti che saranno prodotti con l'avvio dei lavori per la costruzione della circonvallazione.
Posidonia che, con l'ausilio di grossi camion, viene soltanto riposizionata nella zona attigua recentemente individuata dalla giunta comunale, in prossimità alle montagne generate con gli accumuli della stagione estiva attuale. Operazioni svolte sotto l'attento sguardo dei militari del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, che giovedì mattina hanno effettuato un lungo sopralluogo.
Sul fronte della gestione della posidonia la situazione ad Alghero permane decisamente critica. L'aver interrotto il processo di vagliatura e recupero della sabbia ha infatti determinato gravi ripercussioni sulle coste, con pesanti ricadute sull'immagine turistica della Riviera del corallo. E' il caso di San Giovanni, ritornata un'immensa discarica maleodorante in pieno centro urbano, ma anche a Maria Pia e Punta Negra la situazione peggiora.