S.A.
21 luglio 2021
Zona bianca, Regioni verso nuovi parametri
Il tema è stato al centro della seduta della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. L´obiettivo, superare l´attuale criterio che, per la zona bianca, si basa esclusivamente sull´incidenza settimanale dei casi

CAGLIARI - Le Regioni verso il cambio dei parametri per l'attribuzione delle fasce di rischio. Il tema è stato al centro della seduta della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. L'obiettivo, superare l'attuale criterio che, per la zona bianca, si basa esclusivamente sull'incidenza settimanale dei casi. Fra le ipotesi di revisione dei criteri, avanzate nel corso dell'assemblea che riunisce gli assessori alla Sanità di tutte le Regioni e Province autonome italiane, la valutazione del peso delle ospedalizzazioni che, anche per la zona bianca, potranno determinare così il passaggio a una fascia di rischio più alta.
Per il cambio di classificazione ipotizzate le soglie del 15% d’occupazione nelle terapie intensive e il 20% nelle degenze ordinarie, con la possibilità di introdurre elementi di flessibilità per le Regioni più piccole. Nelle raccomandazioni, che saranno poste all'attenzione della Cabina di regia e del Governo, anche la valutazione del peso della popolazione vaccinata e il numero dei test effettuati.
Troppo restrittiva, secondo l'assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, l'ipotesi circolata nelle scorse ore, con soglie d'occupazione previste del 5% sulle terapie intensive e del 10% per le degenze ordinarie. Una posizione condivisa anche dai colleghi delle altre Regioni.
«Avremmo ritenuto più opportuno - dichiara l'assessore Nieddu - mantenere le soglie di occupazione già previste, al 30% per le terapie intensive e al 40% per l’area medica. Bene l'ipotesi dell'introduzione di criteri di flessibilità. Bisognerà vedere come la Cabina di regia e poi il Governo recepiranno le nostre indicazioni». Durante la Conferenza delle Regioni, che si è riunita nel pomeriggio dopo la Commissione Salute, l’esponente della Giunta Solinas ha avanzato un’ulteriore richiesta da mettere sul tavolo del Governo, per la concessione di una moratoria sui cambi di fascia nel caso in cui non si arrivasse a un accordo sui nuovi criteri entro i termini stabiliti per il monitoraggio settimanale.
Dati 20 luglio. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati riportati 145 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.446.627 tamponi, per un incremento complessivo di 3.112 test rispetto al dato precedente. Non si registrano nuovi decessi (1.495 in totale). I ricoveri ospedalieri: 58 pazienti in area medica (+1 rispetto al report precedente) e 3 in terapia intensiva (-1). Attualmente in Sardegna sono 1.955 le persone in isolamento domiciliare e 55.205 i guariti (+15). Sul territorio, dei 58.716 casi positivi complessivamente accertati, 15.837 (+83) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.986 (+29) nel Sud Sardegna, 5.235 (+7) a Oristano, 10.990 (+4) a Nuoro, 17.654 (+22) a Sassari.
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