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G.P. 5 agosto 2021
Life After Oil omaggia Pedicini
Via sabato 7 agosto alle ore 21.30 al ciclo di proiezioni a Villanovaforru con il documentario “Oil” di Massimiliano Mazzotta. L´ottavo "Life After Oil International Film Festival" inizierà il 17 e 18 settembre, e Villanovaforru dove la rassegna proseguirà dal 22 al 26 settembre.
Life After Oil <i>omaggia</i> Pedicini

CAGLIARI - Si avvicina il momento dell’ottavo Life After Oil International Film Festival. Un’edizione che non sarà come le altre. Per la prima volta la manifestazione coinvolge non solo la Sardegna e si apre a un’altra regione, la Puglia. Il premio della sezione diritti umani porterà il nome della regista brindisina, recentemente scomparsa, che era molto legata anche alla Sardegna. Intanto in attesa del festival, in programma a settembre a Brindisi e Villanovaforru, parte nel piccolo comune sardo un ciclo di proiezioni come anteprima della rassegna. Due territori, la cui bellezza nasconde delle brutte ferite ambientali, uniti sui temi dell’ecologia e dei diritti umani che rappresentano il focus del festival ideato e diretto dal documentarista Massimiliano Mazzotta. Pugliese di nascita e sardo d’adozione. Un legame particolare con l’isola che aveva anche la regista brindisina Valentina Pedicini, scomparsa lo scorso autunno, alla quale Life After Oil dedica un sentito omaggio a Brindisi, dove il festival si aprirà il 17 e 18 settembre, e Villanovaforru (paese nella provincia del Sud Sardegna), dove la rassegna proseguirà dal 22 al 26 settembre.

In attesa dell’inizio del festival parte intanto sabato 7 agosto un ciclo di proiezioni a Villanovaforru, paese diventato la base della manifestazione in Sardegna dopo le esperienze negli anni passati a Martis, Stintino, Ottana, Cagliari, Santa Teresa Gallura. In Piazza Costituzione, alle 21.30, sarà proiettato “Oil” di Massimiliano Mazzotta. Il documentario d’inchiesta sulle devastazioni ambientali e i danni alla salute causati dalla raffineria della Saras agli abitanti di Sarroch, realizzato nel 2009, è un po’ il padre del festival nato qualche anno dopo. A introdurre la proiezione, insieme al regista, sarà il sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis. Venerdì 13 e venerdì 20, sempre di agosto, saranno proposti una serie di cortometraggi con l’introduzione, rispettivamente, di Federico Leonardi e Matteo Mandis. A chiudere queste anteprime, il 27 agosto, sarà il documentario “Riders of Destiny” di Michael Niermann, che si sofferma sul mercato dei piccoli fantini nell’isola di Sumbawa, in Indonesia.

Dal racconto della sua città natale con “Marlboro City” alle miniere del Sulcis con “Dal profondo”, Valentina Pedicini ha sempre portato avanti con coraggio la sua idea di cinema civile. Per questo motivo Life After Oil ha deciso di ricordarla non soltanto quest’anno con un doveroso tributo, ma di intitolarle anche uno dei premi del concorso: quello per il miglior mediometraggio della sezione diritti umani. Un riconoscimento che farà parte anche delle prossime edizioni, affiancando il Premio Giuseppe Ferrara (intitolato al grande regista che è stato presidente onorario dell’associazione Life After Oil) riservato ai lungometraggi a tematica ambientale.

Nella foto: un passaggio di “Oil” di Massimiliano Mazzotta



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