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19 settembre 2021
Il turritano Serafino al lavoro per il monumento ai Caduti
Il pescatore Serafino Fattacciu, un pensionato di 74 anni, nato e vissuto a Porto Torres, con l’arte e la cultura marinaresca nel cuore e nell’anima, di fronte al monumento dei Caduti del mare, posizionato nella piazza Umberto I, non ha resistito

PORTO TORRES - Un vecchio lupo di mare, le mani callose tipiche di chi ha trascorso gran parte della sua vita al comando di pescherecci, lunghe notti trascorse in mare senza mai fermarsi, neppure una volta raggiunta la pensione. Il pescatore Serafino Fattacciu, un pensionato di 74 anni, nato e vissuto a Porto Torres, con l’arte e la cultura marinaresca nel cuore e nell’anima, di fronte al monumento dei Caduti del mare, posizionato nella piazza Umberto I, non ha resistito.
Non poteva accettare di vedere quelle corde così mal ridotte che delimitavano la scultura, così ha preso una sedia e alcuni strumenti di lavoro ed ha fissato un nodo preciso sulle nuove funi installate con un moschettone di acciaio, un intervento di “impiombatura” per assestarle e collegarle ai dissuasori, le strutture con la cima di rame disposte attorno al monumento e tirate a lucido dalla società in house Multiservizi.
Il lavoro iniziato dagli operai è stato concluso da Serafino, abile maestro che davanti a tanti curiosi, che transitavano nella piazza centrale, non si è risparmiato per restituire dignità a quell’opera commissionata dal gruppo marinai d’Italia “Giovanni Solinas” e inugurata il 25 maggio del 1980. La scultura fu realizzata dallo scultore e ceramista Giuseppe Silecchia e nel corso degli anni è stata vandalizzata a più riprese da ignoti entrati in azine nelle ore notturne.
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