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Cor 7 dicembre 2021
Sardinia Film Festival, il futuro dell´animazione è green
Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission della regione Sardegna, ha illustrato al Cityplex di Sassari le nuove frontiere dell´animazione, legate ai temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale. Domani 8 dicembre la premiazione dei corti vincitori, il secondo dei "Sogni sardi" e due anteprime mondiali
Sardinia Film Festival, il futuro dell´animazione è <i>green</i>

SASSARI - Il futuro dell'animazione riparte dall’Agenda 2030 e dagli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questo l'impegno istituzionale illustrato stamattina, 7 dicembre, dalla direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Nevina Satta, nello "Spazio Green" come momento formativo della penultima giornata del Sardinia Film Festival. «Stiamo mettendo al centro delle storie – ha spiegato la Satta – i diciassette obiettivi individuati dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Punti che rappresentano una chiamata di impegno per tutte le produzioni dei film d'animazione del mondo».

«In gioco c'è la sopravvivenza dell’umanità nel nostro pianeta», ha aggiunto la direttrice della FSFC, focalizzando l'attenzione su narrazioni e produzioni rivolte alle generazioni under 18 con tematiche ecologiste e capaci di celebrare la diversità e l’inclusione sociale, proprio a partire dall’impegno che l’ente di governance dell'ecosistema audiovisivo regionale ha ribadito per sé e per i partner del progetto NAS Nuova Animazione in Sardegna, che sono Rai Ragazzi e Cartoon Italia. Un orizzonte da raggiungere in connessione col network europeo e mondiale del settore e le realtà più prossime geograficamente come Cartoon Italia, oggi rappresentata dalla sua presidentessa Anne-Sophie Vanhollebeke.

«Nel nostro ultimo lavoro, 'OGM Travels' – ha dichiarato la Vanhollebeke introducendo in anteprima un estratto dell'opera – diamo informazioni ai più piccoli sull'ecologia o la raccolta differenziata usando lo strumento della comedy». Nell'ottica della collaborazione tra Cartoon Italia e FSFC, alcuni animatori 2D formati all’interno del progetto NAS saranno impiegati in 'OGM'. Del ruolo pionieristico delle donne nell’animazione italiana si è parlato nella presentazione del libro di Luciana Pensuti curato da Bepi Vigna. In "C'era una volta il cartone animato" sono gli scritti proprio della Pensuti, una delle prime donne a occuparsi dell'animazione in Italia, al centro della narrazione: ne hanno discusso la nipote e produttrice cinematografica Silvia Armeni e il creatore di 'Nathan Never' Bepi Vigna, ripercorrendo la straordinaria storia della Pensuti nella storia dell’animazione italiana: pioniera insieme al padre di tecnica e arte creativa, la Pensuti è stata anche giornalista, partigiana e perfino autrice e romanziera.

Una storia straordinaria finalmente raccontata in un avvincente pubblicazione che per la prima volta rende conosciuta questa straordinaria artista. Incredibile è anche il percorso del direttore del festival delle Canarie, Damiàn Perea, che ospite del SFF ieri ha raccontato di come sia riuscito a inventarsi una didattica dell'animation con i migliori esperti di Hollywood durante la kermesse spagnola a maggio. Di forme e modelli educativi dell'animazione ha parlato anche il presidente dell'Asifa Marino Guarnieri, creatore della sigla del festival.



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