11 nomination per il film girato in Sardegna in pieno lockdown. L’ultimo film del regista Leonardo Di Costanzo, pensato e girato interamente sull’isola, e’ ufficialmente in corsa per numerosi premi. Il trailer
SASSARI - Valanga di nomination e grande successo per il cinema Made in Sardegna con Ariaferma ai David di Donatello 2022. L’ultimo film del regista Leonardo Di Costanzo, pensato e girato interamente sull’isola, e’ ufficialmente in corsa per numerosi premi: Miglior film, Miglior regista, Miglior attore protagonista (Silvio Orlando), Miglior attore non protagonista (Fabrizio Ferracane), Miglior sceneggiatura originale, Miglior produttore, Miglior fotografia, Miglior compositore (Pasquale Scialò), Miglior scenografia, Miglior montaggio, Miglior suono.
Presentata Fuori Concorso a Venezia 78 e disponibile su Sky e su Prime Video, l’opera ispirata dal Codice Barbaricino è girata totalmente in Sardegna, con epicentro Sassari, all’interno del carcere in tufo di San Sebastiano, costruito nel 1871. Una struttura iconica che si e’ ben prestata in pieno lockdown a divenire il carcere di Mortana, spazio immaginario che richiama il penitenziario di massima sicurezza barbaricino, e che nessuno sembra più voler abitare, né i carcerati, né le guardie né tantomeno il tempo. Alienazione e solidarietà sono in lotta contro il tempo in uno spazio reso asfittico e sospeso anche dalla colonna sonora. Il panopticon sardo assume un tono di sacralità in cui l’umanità dei protagonisti vive in un limbo all’interno di un presente che rifugge passato e futuro.