Antonio Burruni
31 marzo 2008
Matteo Tedde: «Parliamo di programmi»
Il consigliere comunale algherese, attualmente candidato alla Camera dei Deputati, ha lanciato questa parola d’ordine durante l’incontro organizzato ieri mattina dal Partito Socialista-Pse

ALGHERO – Ieri mattina, il Partito Socialista-Pse ha organizzato un incontro tra candidati alle prossime Elezioni Politiche, dirigenti del partito, iscritti e simpatizzanti, nella Sala Mimosa dell’Hotel Catalunya, gremita in ogni ordine di posto. Erano presenti al tavolo degli oratori, il consigliere regionale Pierangelo Masia; la consigliere comunale di Pozzomaggiore Anna Marchesi, candidata alla Camera dei Deputati; Peppino Balia, capolista per la Camera dei Deputati, segretario regionale del partito e consigliere regionale; il segretario provinciale Bruno Nieddu; l’ex assessore provinciale Marco Di Gangi; il consigliere comunale algherese, ed attuale candidato alla Camera Matteo Tedde; ed il segretario cittadino dello Sdi Walter Tore. In platea, tra gli altri, erano presenti i due rappresentanti dell’Italia dei Valori algherese, Gianni Cherchi e Tonio Bassu. Matteo Tedde ha voluto spiegare come il laicismo dello Stato, auspicato nel senso più pieno del termine dai Socialisti, non sia contro l’istituzione ecclesiastica. «I precetti religiosi devono valere per chi è cattolico, con libero coinvolgimento, non con imposizioni per legge, come succede in Iran, In Iraq, nei paesi più arretrati in materia di libertà individuali». Ma Tedde ha le idee chiare anche sull’ormai imminente tornata elettorale. «Parliamo di programmi. Basta parlare del Pd e degli altri. Parliamo del nostro programma», ha sottolineato, leggendo e commentando i punti salienti del documento stilato dal partito che presenta Enrico Boselli come candidato premier. Tedde ha anche ricordato che il banchetto Socialista, già istallato sabato in Piazza Civica, verrà ripetuto sabato 5 Aprile. Dopo l’intervento di Anna Marchesi, che ha ricordato la querelle sul “voto utile”, leit motiv di questa campagna elettorale da tutte le latitudini, ha poi spinto sull’orgoglio Socialista, confrontando la situazione italiana a quella spagnola ed indicando i giovani come chiave per portare avanti un’idea di Socialismo che non deve morire. Bisogna puntare anche sulle donne, «l’altra metà del cielo», come detto dalla Marchesi, che ha poi attaccato Soru, accusato di governare da solo. Il segretario cittadino Walter Tore è stato chiaro sulle affermazioni socialiste in Francia e Spagna. «Il Pd e la Sinistra, come osano utilizzare vittorie nostre spacciandole per loro? Scuola pubblica, aborto, divorzio, statuto dei lavoratori. Pd e post-comunisti dovrebbero ricordarsi delle nostre battaglie e delle nostre radici solide, che non possono essere perse. Veltroni dice che il Socialismo non esiste. Con questo nuovo soggetto politico – sottolinea ironico – sono già alla frutta». Anche Tore punta sui giovani, ritenendo discriminanti i limiti di età per candidarsi. Gli interventi dei politici si sono succeduti abbastanza agilmente, ed anche l’interessata platea ha partecipato attivamente all’incontro con alcuni interventi mirati. Dalla situazione della politica regionale all’energia nucleare, dalla Legge 30 fino alla campagna elettorale aggressiva «contro il Pd, gli ex democristiani e gli ex comunisti, che credono di essere la parte migliore, ed invece sono la parte peggiore dei due partiti che si sono messi assieme con un accordo di potere, per cercare di governare». Marco Di Gangi è stato chiaro, battendo sulla consapevolezza di sapere chi si è, dove si va e dove si vuole arrivare. Sempre con l’obbiettivo di modernizzare l’Italia. L’ex assessore provinciale non ha lasciato dubbi neanche sul sistema elettorale. «Dobbiamo uscire da un sistema bipolare, che è diventato bipartitico, e che non ha fatto certo bene all’Italia». Al termine dell’incontro, grande entusiasmo e volontà di raggiungere gli obbiettivi del 4percento alla Camera e dell’8percento al Senato. «Il vento Socialista continua a soffiare».
Nella foto: Un momento dell’incontro di ieri
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