Antonio Burruni
2 aprile 2008
Pdl Alghero, pace con Paolo Vella
Chiariti i dubbi esternati alla vigilia della presentazioni delle liste da Marco Tedde. I vertici algheresi confermano la fiducia al candidato

ALGHERO – Buona partecipazione di simpatizzanti e parterre ricco e qualificato quello che ha presenziato all’incontro di ieri, organizzato dal Pdl nella sala della Misericordia ad Alghero. Un consigliere provinciale (Toni Faedda), quattro assessori comunali (Ennio Ballarini, Gianfranco Becciu, Maurizio Pirisi e Gianni Spano), dieci consiglieri comunali (Adriano Grossi, Franco Manconi, Gianni Martinelli, Peppinetto Musu, Giancarlo Piras, Gianni Sau), oltre a due ex assessori (Luigi Altea e Ninni Picinelli). Seduti al tavolo oratorio, invece, Paolo Vella, candidato Pdl alla Camera dei Deputati, unico rappresentante del territorio algherese in lista (di cui parleremo a parte, n.d.r.), il sindaco di Alghero Marco Tedde, l’assessore comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia Mario Conoci, ed il coordinatore provinciale Gianpiero Lavena. Nell’occasione, praticamente un incontro operativo, si è parlato subito della mobilitazione da attuare per i vari appuntamenti elettorali, come il Pullman delle Libertà, presente ogni mercoledì in Viale Europa, in occasione del tradizionale mercatino settimanale, i fine settimana con i gazebo organizzati in alcune piazze cittadine, e, soprattutto, l’arrivo di Silvio Berlusconi in città, lunedì mattina. Un evento storico, come sottolineato da Conoci. «Attendiamo l’arrivo di Berlusconi da quattordici anni – dichiara il sindaco – da quando nel 1994, appena nati, prendevamo gli schiaffi». Il primo cittadino ha poi analizzato la campagna elettorale. «E’ giocata quasi esclusivamente a livello televisivo e poco sul territorio. Forse è un’evoluzione, ma mi sento spaesato. E’ una campagna di boss, di leader e non di movimenti. Credo che non potremo avere lo stesso risultato avuto alle Comunali – prosegue – visto che non abbiamo l’Udc, ma il risultato sarà comunque buono. Però dobbiamo lavorare. I sondaggi ci danno in vantaggio, ma sono solo ipotesi. Certo è – incalza – che Prodi ed il Centrosinistra hanno fallito, lo tocchiamo con mano ogni giorno aumenta tutto, l’inflazione è al top europeo, siamo in recessione. Insomma, abbiamo tutti i mali che una nazione occidentale non dovrebbe avere. Poi c’è Veltroni, l’Houdini della politica, l’illusionista che ci vuol far dimenticare la realtà con un colpo di maquillage». Tedde ha quindi parlato del Pdl. «Il nostro partito nasce dalla gente, dalla consapevolezza che i nostri elettori sono più “avanti” di noi. I politici erano titubanti, poi si sono convinti. Ora – prosegue – la gente ha la necessità di vedere, di toccare i candidati. Dobbiamo parlare dei punti del programma. E dobbiamo tenere alto il nostro candidato, il più vicino al nostro territorio, Paolo Vella. Stiamogli vicino e tu Paolo – ha detto rivolgendosi al candidato – stacci vicino, proponi, partecipa. Un candidato non può essere lasciato solo». Chiaro il commento di Giancarlo Piras sul candidato del Pdl: «Non è prodotto della sezione politica algherese, ma è un cittadino algherese». Sulla stessa linea Mario Conoci: «Vella, grande professionista, è un algherese di fatto. Il sindaco non si riferiva alla sua candidatura, ma all’assenza di un rappresentante della “base” algherese negli ultimi posti della lista». «Ad Alghero c’è un gruppo forte, compatto, vivace – sottolinea Lavena – e fa piacere trovarsi in una realtà dove si incontra gente motivata, che vuol fare politica, che ha passione. In questa campagna, non essendoci le preferenze, c’è meno adrenalina, quindi gli ultimi quindici giorni sono decisivi come non mai, perché si combatte sull’opinione e non sul singolo candidato».
Nella foto: Un momento dell’incontro di ieri
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