G. C.
31 marzo 2004
Via Garibaldi, l’apertura non slitterà
Previsione confermata per l’ultimazione dei lavori lungo la passeggiata Barcellona. Per Pasqua il traffico veicolare riprenderà la normale circolazione

Procedono secondo le previsioni i lavori del secondo lotto del lungomare Barcellona, giunto alla fase in cui si appresta ad aprire al traffico la carreggiata stradale che consentirà di diluire il traffico nel versante a mare in concomitanza con l’avvio della stagione turistica. I lavori dell’impresa Cosaco riguardano al momento attuale la parte stradale, una corsia a doppio senso di marcia lungo la via Garibaldi, che ha già comportato la messa in opera di tutti i sottoservizi (allacci fognari, della condotta idrica e della raccolta di acque bianche), cui ha fatto seguito ed è tuttora in via di esecuzione la posa del manto di sottofondo della carreggiata. Messi in opera i cordoli dei marciapiedi, resta da effettuare l’operazione di bitumatura prevista per la prossima settimana. La previsione di apertura al traffico della carreggiata per il periodo di Pasqua è dunque rispettata, previsione che si è resa possibile grazie al prolungamento dell’orario di lavoro a 12 ore giornaliere e l’apertura del cantiere anche nelle giornate del sabato. Con questo sforzo, al quale l’Amministrazione comunale partecipa con un esborso finanziario per tenere nella dovuta considerazione le esigenze dei cittadini, l’impresa è in grado di mantenere fede agli impegni. Il rispetto dei tempi di consegna del tratto di strada è stato chiesto dall’Amministrazione per riuscire a ridurre i disagi provocati agli automobilisti e alla viabilità della città, in considerazione del fatto che ci si avvia alla stagione primaverile a ad un incremento delle presenze e del traffico. Dopo l’apertura al traffico della via Garibaldi, i lavori del secondo lotto del lungomare proseguiranno nella parte a mare dell’opera, che prevede diverse novità rispetto al lotto precedente. Per la riqualificazione degli affacci a mare della via Garibaldi sono stati impegnati 2.582.284,49 euro, provenienti in parte dai Piani Integrati d’Area e in parte da un mutuo acceso presso la Cassa Depositi e Prestiti.
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