Cor
1 aprile 2024
Stop di 18 mesi agli impianti di rinnovabili in Sardegna
La Regione approva il Disegno di legge contro la speculazione di eolico e fotovoltaico. Todde: «Ci siamo presi il tempo per scrivere le regole»

CAGLIARI - Stop di massimo 18 mesi alla realizzazione di nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che incidono direttamente sull'occupazione di suolo. Un provvedimento che era stato annunciato in campagna elettorale per cercare di contrastare l’invasione eolica e fotovoltaica in atto nell’Isola, subissata di richieste per la costruzione di impianti: non transizione energetica ma speculazione. La norma urgente punta a tutelare e salvaguardare paesaggio e ambiente e a favorire lo sviluppo regolato e armonico degli impianti di produzione e accumulo. Il provvedimento esclude gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili finalizzati all'autoconsumo, quelli rientranti nelle comunità energetiche, e l'utilizzo delle coperture degli edifici per gli impianti fotovoltaici. La norma, transitoria, vuole scongiurare l'irreversibilità degli impatti sul territorio regionale, in assenza di un aggiornamento e completamento della pianificazione paesaggistica, urbanistica ed energetica regionale.
|