S.A.
26 novembre 2024
Il Piccolo Principe tradotto nella lingua dei segni
Il racconto di Antoine de Saint-Exupéry tradotto in LIS arricchirà il Mase, il Museo dedicato al grande scrittore e aviatore. La traduzione in LIs è stata presentata a Cremona alla presenza dei rappresentanti
ALGHERO - «La traduzione del Piccolo Principe in LIS (Lingua dei Segni) sarà presto disponibile anche all’interno del MASE di Alghero. Un atto di grande sensibilità e attenzione che dà ancora più prestigio al Parco di Porto Conte e permetterà nel prossimo futuro la fruizione del Museo a una platea ancora più ampia», lo rende noto l’assesore all’Ambiente Rainero Selva a seguito della presentazione nella Biblioteca Statale di Cremona della traduzione in LIS de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupéry. Una traduzione che mancava e che è stata resa possibile grazie al progetto BibliotecAperta libri tra le mani nell’ambito del PNRR, finanziato da “Unione Europea – NextGeneration Eu”.
Si tratta della traduzione in LIS numero seicentouno, progettata a Cremona ed eseguita dall’Associazione Guanti Rossi di Milano, che fa il paio con le seicento traduzioni in altrettante lingue nel mondo, l’ultima della quali in Dulegaya, la lingua degli indigeni Guna che vivono tra Panama e Colombia, dove “Il Piccolo Principe” diventa “Sagla Massi Bibbi”. La traduzione in LIs è stata presentata a Cremona alla presenza dei rappresentanti dello Stato maggiore dell'Aeronautica, Ambasciata di Francia, Università degli Studi di Parma-Dipartimento DUSIC, Rotary Club di Alghero Distretto 2080, Rotary e-Club Homaranismo Distretto 2072, Museo MASE di Alghero, Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta di Capo-Caccia Isola Piana, Academia Cremonensis e Associazione Guanti Rossi.
Tra gli interventi più significativi, quello del prof. Fabio Perrone, del Rotary e-Club Homaranismo, ha illustrato come il progetto di traduzione LIS cremonese sia stato presentato e valorizzato nel 2023 e nel 2024 attraverso concerti organizzati col violino “Saint Exupéry” in prestigiose sedi quali l’Aeroporto Militare “Mario Aramu” e il Museo Saint-Exupéry di Alghero, il Musée de l'Aviation Militaire di Payerne in Svizzera e la Fondation Antoine de Saint Exupéry pour la Jeunesse di Parigi, ottenendo sempre unanime riconoscimento.
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