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Cor 7:19
Vittoria e record per Ogier al Rally Italia Sardegna 2025
Il francese su Toyota GR Yaris Rally1 sigla il quinto sigillo nella gara italiana, mai nessuno come lui. Brivido sull’ultima speciale con un errore che poteva compromettere il risultato. Secondo Ott Tänak su Hyundai, terzo Kalle Rovanperä sempre su Toyota. L’Italia festeggia il successo di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti in WRC2 con ACI Team Italia e quello di Matteo Fontana ed Alessandro Arnaboldi in WRC3.
Vittoria e record per Ogier al Rally Italia Sardegna 2025

OLBIA – Nessuno come lui. Sebastien Ogier è il vincitore del Rally Italia Sardegna 2025 e firma il suo quinto sigillo nella gara organizzata dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna, che ha riportato sull’isola il FIA World Rally Championship per la ventiduesima volta. L’otto volte campione del mondo, navigato da Vincent Landais su Toyota GR Yaris Rally1, ha gestito la gara con tutta la sua esperienza. Una prima tappa sorniona, una seconda frazione da protagonista assoluto e una giornata conclusiva dove ha corso da campione consumato, nonostante un piccolo errore sulla Power Stage conclusiva avrebbe potuto cambiare le sorti della corsa. Ma non con Ogier alla guida. Il francese è rimasto freddo, ha fatto retromarcia dopo essersi appoggiato su un arbusto e si è gettato in discesa verso Porto San Paolo, con Tavolara sullo sfondo, dove ha confermato la sua sessantaquattresima vittoria in carriera, quinta in Sardegna dopo quelle del 2013, 2014, 2015 e 2021 e seconda con il Toyota Gazoo Racing WRT in terra italiana. Una vittoria voluta, cercata, costruita con minuzia. Un successo che gli permette di diventare l’unico pilota al mondo ad aver vinto il Rally Italia Sardegna cinque volte, segnando il nuovo record.

«Sono davvero felice, faccio fatica a trovare le parole. Questa è una gara che si sposa bene con il mio stile: serve velocità e precisione, ma anche costanza per gestire al meglio gli pneumatici. Con Ott è sempre una sfida tirata fino all’ultimo, ma credo di aver costruito il vantaggio un po’ alla volta, in ogni giornata. Il momento decisivo è arrivato questa mattina, quando siamo riusciti ad aumentare il margine. Nell’ultima prova ho dovuto inserire la retromarcia dopo un lungo: sapevo di aver perso qualche secondo, ma sono comunque riuscito a mantenere il controllo. La Sardegna mi ha sempre portato bene, e vincere qui per la quinta volta è davvero speciale» le parole di Ogier al traguardo. Questa volta i piloti sui primi due gradini del podio si sono invertiti rispetto allo scorso anno. I portacolori dello Hyundai Shell Mobis World Rally Team Ott Tänak e Marin Järveoja, su Hyundai i20 N Rally1, vincitori un anno fa questa volta hanno chiuso secondi, recriminando per una foratura lenta che li ha rallentati nel corso della tappa del sabato sulla PS9 “Tula-Erula”. In quel frangente Tänak ha perso qualche secondo, riuscendo comunque a gestire la situazione, ma dato l’epilogo senza quel contrattempo avrebbe potuto impensierire maggiormente la leadership di Ogier.

«Non penso di aver dato tutto quello che avevo, anche perchè lo puoi fare quando hai tutto sotto controllo per spingere al limite, ma durante questo weekend abbiamo faticato un po’ e non era possibile farlo. È stato molto impegnativo, ma abbiamo comunque cercato di ottenere il massimo. Abbiamo fatto dei test, ma la finestra in cui la macchina lavora bene è molto stretta, quindi cerchiamo ogni volta di tirarne fuori il meglio e non è sempre una sensazione naturale per me, ma siamo secondi e va bene così» le parole di Tänak. Terzo posto per un’altra Toyota GR Yaris Rally1, quella del giovane talento finlandese Kalle Rovanperä navigato da Jonne Halttunen. Il campione del mondo 2022 e 2023 ha replicato il suo miglior risultato in Sardegna, ma si è reso protagonista di una domenica indiavolata dove ha vinto la Power Stage e il Super Sunday portando a casa punti molto importanti per il campionato. «Non è una gara in cui riesco ad esprimermi al meglio, ma alla fine siamo riusciti a trovare un buon ritmo. Credo che, dopo essere partiti ieri da una posizione migliore, oggi siamo riusciti a fare la differenza. Ho cercato di attaccare e nel finale siamo riusciti a conquistare ottimi punti per la squadra e per il campionato» le impressioni di Rovanperä.

Grande festa sul podio di arrivo ad Olbia, allestito all’Isola Bianca. Ad accogliere i vincitori una festosa marea di appassionati e la madrina dell’evento Federica Pellegrini. La campionessa di nuoto famosa in tutto il mondo ha sperimentato durante il weekend anche l’emozione della co-drive experience, salendo su una vettura Rally1 per un’esperienza che, ha detto: “non credo dimenticherò molto facilmente”. Il Toyota Gazoo Racing WRT ha completato la top 5 allungando pesantemente in vetta alla classifica costruttori del Campionato del Mondo. Quarti Elfyn Evans e Scott Martin che hanno accusato un distacco di oltre 5 minuti gonfiato sia dall’essere partiti per primi nella tappa del venerdì che per una foratura nella giornata di sabato. Quinto posto in gara per il giapponese Takamoto Katsuta, con Aaron Johnston, a sua volta rallentato da un cappottamento nella giornata di venerdì e da una foratura nel corso della tosta seconda tappa caratterizzata dalle prove speciali più celebri.

Nella classifica del WRC Evans resta comunque leader, con Ogier che grazie a questo successo si fa avanti e sale al secondo posto con 19 punti di distacco, seguito da Rovanperä ad appena 1 punto. Oliver Solberg ed Elliot Edmonson, su Toyota GR Yaris, sono stati i migliori della classe Rally2 e sesti assoluti. Settimo Sami Pajari, con Marko Salminen, su Toyota GR Yaris Rally1. Pajari sembrava poter avere il passo per chiudere più avanti, ma una foratura con toccata nella prima prova della domenica lo ha costretto a cedere un paio di posizioni. Ottavo Nikolay Gryazin con Konstantin Aleksandrov, su Skoda Fabia RS Rally2, a lungo davanti fino ad una foratura sulla PS15. Sia Solberg che Gryazin erano trasparenti per la classifica del campionato cadetto WRC2 dove la storia si è tinta di azzurro.



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