S.A.
13:00
7,5 milioni per gli alberghi diffusi in Sardegna
I contributi, fino a un massimo di 300.000 euro per beneficiario, sono concessi in conto capitale e coprono fino al 100% delle spese ammissibili, ad eccezione delle spese per l’acquisto o la ristrutturazione degli immobili, per le quali è previsto un contributo del 25%

CAGLIARI - L’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna promuove un nuovo intervento a sostegno dello sviluppo del turismo sostenibile attraverso il finanziamento del sistema di Albergo diffuso, una forma di ospitalità nei centri storici e nei borghi della Sardegna. Il bando pubblico è stato presentato stamattina dall’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato il docente di Economia del Turismo Giancarlo Dall’Ara, ideatore dell'Albergo diffuso, modello di ospitalità oggi adottato in diversi paesi del mondo.
«L’obiettivo è costruire un’offerta turistica più sostenibile, autentica e distribuita, nel territorio e nel tempo - afferma l’assessore Cuccureddu - che possa rivitalizzare i centri storici, sostenere l’imprenditorialità locale e diversificare i flussi turistici al di fuori dei circuiti balneari». Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 51/28 del 18 dicembre 2024, è stata approvata in via definitiva la misura che mette a disposizione 7,5 milioni di euro, destinati a Enti Locali (2,5 milioni) e micro e piccole imprese turistiche (5 milioni) per interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, finalizzati alla realizzazione di strutture ricettive di tipo “albergo diffuso". L’albergo diffuso è un modello che valorizza prevalentemente i piccoli centri, esaltando gli aspetti storici, culturali e ambientali, contribuendo alla rigenerazione urbana e creando nuove opportunità economiche per le comunità locali. È caratterizzato dall’essere ubicato esclusivamente all’interno dei centri storici (zone A e centro matrice) ed essere articolato su più immobili, nei quali sono situate le camere, distanti non più di 300 metri dalla reception.
I contributi, fino a un massimo di 300.000 euro per beneficiario, sono concessi in conto capitale e coprono fino al 100% delle spese ammissibili, ad eccezione delle spese per l’acquisto o la ristrutturazione degli immobili, per le quali è previsto un contributo del 25%. I progetti devono prevedere un investimento minimo di 100.000 euro e garantire una classificazione pari almeno a tre stelle. L’attuazione è affidata al Servizio programmazione e finanziamenti alle imprese dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con la gestione operativa attraverso la piattaforma informatica SIPES. Il bando pubblico, riservato alle imprese private, sarà pubblicato oggi e rimarrà aperto fino al 17 ottobre, successivamente, non appena si avranno certezze del cofinanziamento da parte del Ministero del Turismo, verrà pubblicato il bando rivolto agli enti locali.
|