Antonio Burruni
19 agosto 2008
Olimpiadi, Day 10: Medaglie prenotate per i pugili azzurri
Prima giornata senza medaglie da quando è iniziata la manifestazione, ma dal ring arrivano ottime notizie

PECHINO – La decima giornata della ventinovesima Olimpiade dell’Era Moderna corrisponde alla prima giornata all’asciutto per l’Italia. Nessuna medaglia vinta dai rappresentanti azzurri, nonostante tante speranze e tanti rimpianti nella gara degli anelli maschili, con Andrea Coppolillo vittima di uno “scippo con destrezza”, sportivamente parlando, da parte dei giudici di gara. La comitiva azzurra scivola quindi al nono posto del medagliere, con diciotto medaglie complessive, divise perfettamente tra i tre ambiti metalli. La Cina resta in testa con trentanove medaglie d’oro, mentre gli Stati Uniti, secondi a quota ventidue, hanno complessivamente conquistato più podi di tutti: settantadue. Dal terzo all’ottavo posto troviamo Gran Bretagna, Australia, Germania, Russia, Corea del Sud e Giappone, mentre dietro l’Italia, tra il decimo ed il dodicesimo posto, troviamo l’Ucraina (cinque medaglie d’oro), Francia e Romania (quattro ori per parte).
Ma gli atleti azzurri non sono certo rimasti con le mani in mano. Ottime notizie dalla boxe, dove due pugili italiani hanno superato i quarti di finale, classificandosi tra i primi quattro posti utili, che danno medaglia sicura. Salirà così a quarantatre il computo delle medaglie conquistate dagli azzurri nella noble art. Finora sono quattordici ori, dodici argenti e quindici bronzi e qualcuno già pesca nella scaramanzia per vedere orizzonti aurei. Le prime tre medaglie d’oro italiane arrivarono da Orlandi (pesi leggeri), Tamagnini (gallo) e Toscani (medi), nell’edizione di Amsterdam’28, mentre l’ultimo se lo aggiudicò Giovanni Parisi (piuma) a Seul’88. Il ripetersi del numero 8, fa ben sperare per Pechino 2008. Le due sfide che vedranno salire sul ring del “Workers Gymnasium” gli azzurri, sono previste per venerdì: il peso massimo Clemente Russo, sfiderà lo statunitense Wilder, mentre il supermassimo Roberto Cammarelle combatterà contro l’inglese Davis Price.
Il campano Russo, nei quarti di finale, ha superato Usyk, mentre Wilder ha battuto Arjaoui. Nell’altra semifinale si sfideranno Acosta Duarte (vincente su Pavlidis) e Chakhkiev (che ha battuto Mbumba).
Per Cammarelle sarà la seconda medaglia olimpica consecutiva, visto che ha conquistato il bronzo anche ad Atene quattro anni fa. Il ventottenne lombardo, centocinque chilogrammi di peso, ha battuto Oscar Rivas 9-5, vincendo tutti e quattro i round disputati (2-1, 2-1, 3-2, 2-1). Ma il suo combattimento, forse un po’ troppo attendista, ha fatto storcere il naso al suo commissario tecnico, quel Francesco Damiani che riuscì a conquistare una medaglia d’argento nei massimi alle Olimpiadi di Los Angeles’84. Servirà un match diverso contro Price, vero gigante con i suoi due metri e tre centimetri di altezza, che ha battuto con un nettissimo 9-0 il lituano Jaroslav Jaksto. Nell’altra semifinale, incroceranno i guantoni il giapponese Zhang Zhilei (vincente su Myrsatayev) ed il russo Vyacheslav Glazkov (vittorioso su Ouatah), favorito per la vittoria finale.
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