In prima fila Silvio Berlusconi e Renato Soru. «Devono essere capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile» ha detto Benedetto XVI, dove ha celebrato la messa al santuario di Nostra Signora di Bonaria davanti a 100mila fedeli
CAGLIARI - «Maria vi aiuti a portare Cristo alle famiglie, piccole chiese domestiche e cellule della società, oggi più che mai bisognose di fiducia e di sostegno sia sul piano spirituale che su quello sociale. Vi aiuti a trovare le opportune strategie pastorali per far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembrano negarli». Sono le parole con cui Benedetto XVI ha concluso l'omelia della messa celebrata oggi al Santuario di Nostra Signora di Bonaria, in Sardegna, davanti a 100mila fedeli.
Ad accoglierlo le autorità istituzionali e religiose locali, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (ringraziato pubblicamente insieme al sottosegretario Letta dal Pontefice) e quello della regione Renato Soru. Al santuario di Nostra Signora di Bonaria, di cui ricorre il centenario della proclamazione a patrona massima della Sardegna, Ratzinger ci ha tenuto a sottolineare che «lo spettacolo più bello che un popolo può offrire è senz'altro quello della propria fede. In questo momento io tocco con mano una commovente manifestazione della fede che vi anima, e di questo voglio esprimervi subito la mia ammirazione».
«In Sardegna - ha spiegato Benedetto XVI - il cristianesimo è arrivato non con le spade dei conquistatori o per imposizione straniera, ma è germogliato dal sangue dei martiri che qui hanno donato la loro vita come atto di amore verso Dio e verso gli uomini. La Sardegna non è mai stata terra di eresie; il suo popolo ha sempre manifestato filiale fedeltà a Cristo e alla Sede di Pietro. Sì, cari amici, nel susseguirsi delle invasioni e delle dominazioni, la fede in Cristo è rimasta nell'anima delle vostre popolazioni come elemento costitutivo della vostra stessa identità sarda».
Nella foto il Papa a Cagliari