Red
4 novembre 2008
Giù cinema e teatro, su calcio e concerti
Presentati i dati dell´ufficio statistica della Siae. Diminuita nel primo semestre del 2008 la spesa complessiva per quanto riguarda il settore ´divertimento e spettacoli´ (-4,80%). Male anche le mostre (-17,16%)

ALGHERO - In tempo di crisi gli italiani vanno meno al cinema o al teatro, ma non riununciano a concerti e partite di calcio. In linea generale però, nel primo semestre del 2008 è diminuita la spesa complessiva degli italiani per quanto riguarda il settore 'divertimento e spettacoli'. A confermare questa tendenza, i dati forniti dall'Ufficio Statistica della Siae, che hanno evidenziato una diminuzione del 4,80% rispetto ai primi sei mesi del 2007. Il pubblico, quindi, ha speso 1 miliardo e 509 milioni di euro.
La minor spesa degli italiani per quello che riguarda «la fruizione di spettacoli - ha sottolineato il presidente della Siae, Giorgio Assumma - si allinea con la diminuzione avvertita per i beni di prima necessità come pasta e pane. Questo vuol dire che la popolazione considera lo spettacolo un bene essenziale. Se a questo aggiungiamo che la spesa aumenta in settori come commedia musicale, concerti di musica leggera, calcio e parchi divertimento, possiamo capire che in un periodo di crisi la gente non si allontana dallo spettacolo, o si allontana solo in parte, preferendo comunque le cose più leggere».
In particolare, nei primi sei mesi del 2008 desta preoccupazione la crisi del teatro di prosa (-21,34% rispetto al primo semestre 2007) e del comparto 'arte varia' (-26,64%), a fronte di un aumento per la lirica del 5,32% e per il balletto del 5,54%. Le attività teatrali (comprendenti teatro di prosa, lirica, rivista e commedia musicale, balletto, burattini e marionette, circo ed arte varia), hanno registrato una spesa complessiva di 186 milioni di euro (-14,01% rispetto al primo semestre 2007).
Buono invece l'andamento dei concerti (117 milioni di euro, +13,90%), con indicatori positivi in tutti i settori, dai concerti di musica leggera (+15,24%), a quelli di musica classica (+9,10%), nonché di musica jazz (+6,23%). Il settore in cui gli italiani spendono di più resta comunque quello del "ballo e concertini", con una spesa di 504 milioni di euro (che segna un -2,85% rispetto al primo semestre 2007), seguito dal cinema, con 346 milioni di euro (qui il decremento della spesa è maggiore -8,42%).
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