Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroAmbienteMeteo › Cancellata la spiaggia Punta Negra
Sergio Ortu 1 dicembre 2008
Cancellata la spiaggia Punta Negra
Al suo posto ora si trova soltanto un tappeto di pietrame trasportato dal mare. Scherzi della natura che stanno diventando ormai sempre più imprevedibili e violenti, creando danni in parte accentuati anche dall’azione dell’uomo
Cancellata la spiaggia Punta Negra

ALGHERO - L’ondata di maltempo che sta falcidiando ormai da diversi giorni le coste algheresi sta mettendo a dura prova la vulnerabilità dei litorali ed in particolare delle spiagge a nord della città. Il forte vento prevalentemente di libeccio e le mareggiate ormai sempre più burrascose hanno creato forti danni non solo lungo la litoranea per Fertilia, nei pressi della rotatoria, ma anche nella spiaggia di Punta Negra e alle Bombarde. La spiaggia di Punta Negra è stata del tutto cancellata e al suo posto ora si trova soltanto un tappeto di pietrame trasportato dal mare.

Alle Bombarde, che invece può contare su un banco di sabbia piuttosto consistente anche nella spiaggia sommersa, le onde hanno raggiunto la radice degli edifici sulla spiaggia trascinando un anello dell’impianto di maricoltura non ancora rimosso fino a monte della spiaggia. Scherzi della natura che stanno diventando ormai sempre più imprevedibili e violenti, creando danni in parte accentuati anche dall’azione dell’uomo.

Se da un lato infatti esiste la componente naturale che è difficile da fronteggiare, dall’altra a complicare le cose sono gli interventi antropici. Basti vedere cosa è accaduto per l’ennesima volta nella via lido durante le maestralate dei giorni scorsi. Decine di metri cubi di sabbia sono finite sulla strada e lungo la passeggiata Barcellona. Parte del prato inglese dall’ex passaggio a livello in poi è ormai sepolto dalla sabbia. E tutto ciò come più volte evidenziato è in parte colpa di alcuni interventi che non hanno considerato nella realizzazione dei piccoli muretti la disposizione dei venti prevalenti.

Oltre ad essere molto bassi tutti i varchi d’ingresso sono esposti a maestrale. E per il vento è vita facile trasportare ovunque la sabbia. Eppure, almeno per calmierare la situazione, basterebbe eseguire alcuni interventi leggeri poco costosi come hanno suggerito diversi docenti universitari tra i quali Vincenzo Pascucci docente di geologia marina e sedimentologia. Il docente ha più volte suggerito di chiudere nella stagione invernale i corridoi d’ingresso alla spiaggia e innalzare i muretti specialmente quelli di recente costruzione vicino all’ex passaggio a livello. Sarebbe opportuno poi predisporre delle reti tipo “gabbia di galline” in modo da impedire alla sabbia per quel che si può di fuggire dalla spiaggia. E non ultimo iniziare a pensare al ripristino del cordone dunale mettendo a dimora essenze vegetali.

Alcuni interventi di questo genere dovrebbero partire, si spera a breve, nel tratto sensibile lungo la litoranea per Fertilia laddove il mare puntualmente oltrepassa la strada. I litorali è ormai noto rappresentano la fonte di reddito per la Riviera del Corallo che trae la propria economia essenzialmente dal turismo. Sarebbe quindi auspicabile che fosse spesa maggiore attenzione verso la tutela e salvaguardia dei litorali. Purtroppo invece si assiste ogni anno alla devastazione puntuale dei cordoni dunali e delle piante che li sormontano. Perdere le dune lungo le spiagge significa perdere enormi giacimenti di sabbia e un importante barriera contro la dispersione della sabbia stessa nel periodo invernale.


Nella foto quel che resta della spiaggia di Punta Negra



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)