Antonio Burruni
13 dicembre 2008
Piazza dei Mercati sotto la lente del Consiglio
L’argomento è stato portato in aula grazie ad una mozione presentata da Vittorio Curedda ed appoggiata da tutti i capigruppo dell’Opposizione, tranne Franco Calvia, che ne ha presentata una a parte

ALGHERO – Si torna a parlare di Piazza dei Mercati nell’aula del Consiglio Comunale. A riportare l’argomento nel Palazzo Civico di Via Columbano, ci ha pensato Vittorio Curedda, capogruppo del Partito Democratico, che ha presentato una mozione firmata da tutti i capigruppo dell’Opposizione, tranne Franco Calvia, che sotto l’egida dell’Ulivo, ne ha presentato un’altra, che verrà discussa separatamente in seguito.
Dopo la risposta dell’assessore all’Edilizia Privata Nunzio Pais, che ha garantito come l’attuale cubatura sia conforme a quella originaria del progetti, proprio quella di Calvia, come spesso accade, è stata l’unica voce fuori dal coro della Minoranza, visto che ha ricordato come la situazione che riguarda l’ex Area Giordo sia frutto di una Giunta di Centrosinistra, quella di Carlo Sechi, quindi dovrebbe essere il Centrosinistra a riconoscerne le responsabilità. «Sarebbe stato più corretto dire che ci siamo sbagliati», ha concluso.
Ha preso quindi la parola Antonio Balzani, che ha ricordato la cronistoria dell’annosa querelle, come fatto anche dall’assessore all’Urbanistica e Viabilità Maurizio Pirisi, dall’elaborazione e progettazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico sotto la Giunta Sechi, alla nuova licenza edilizia e la ripresa dei lavori di quest’anno. Per il rappresentante di Verso il Pdl, «l’Amministrazione Tedde non poteva determinare la concreta risoluzione di Piazza dei Mercati, a causa dell’approvazione del Ppr. Questo è dimostrato dal fatto che una volta verificata, da parte della Regione, la conformità del Centro Matrice, l’Amministrazione Tedde ha potuto rilasciare la nuova concessione edilizia alla “Sofingi”. E non è moralmente corretto affermare che le opere realizzate nel cantiere, cito testuali parole, “non appaiono rispondenti all’ipotesi di riqualificazione urbana prevista nel Piano Particolareggiato del Centro Storico”. Cosa vuol dire non appaiono, le opere realizzate sono o non sono rispondenti, e se non sono rispondenti ditelo con precisione. Troppo facile fare vaghe affermazioni, che non vogliono dire niente ma insinuano, soprattutto in chi ci ascolta, forti dubbi o perplessità sulla pratica. Così non va bene. Detto questo, concludo ponendomi una domanda: ma se io fossi l’impresa che si è aggiudicata regolarmente il bando di gara, mi sarei avvalso della possibilità di richiedere la variante?».
L’intervento del rappresentante della Maggioranza non ha trovato ovviamente concorde Vittorio Curedda, che si è detto poco interessato ai tecnicismi, puntando l’attenzione della vicenda sul piano squisitamente politico. Pare che la realizzazione non sia stata lo specchio di quello che la Giunta Sechi aveva previsto nelle intenzioni.
L’intervento di Gavino Scala, con l’ausilio dei manifesti di “PedaliAmo Alghero, la città sostenibile”, ha posto un problema diverso: quello dei parcheggi nel centro cittadino. L’esperto consigliere, sottolinea come, nelle grandi città, i parcheggi vengano creati al di fuori. In caso contrario, infatti, tutti entrerebbero in città per parcheggiare, congestionando oltremodo il traffico. In più, questo sorgerebbe dove prima c’era una scuola materna ed una palestra, fatto non positivo per la comunità. Infine, i gas di scarico renderebbero l’aria irrespirabile per i bambini che frequentano l’adiacente Scuola Elementare “Sacro Cuore”.
L’interessante discussione è stata quindi sospesa e rinviata ad una nuova seduta consiliare, già fissata per martedì 16 dicembre.
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