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«Ospedale, laboratorio analisi senza reagenti»
Tale blocco - evidenziano Mariangela Campus, segretaria territoriale sanità Sassari, e Oscar Campus segretario Aziendale Asl Sassari Uil Fpl - sta creando gravi disagi per l’utenza, che si vede costretta, in molti casi, a rivolgersi al settore privato

ALGHERO - La Uil Fpl esprime forte preoccupazione per la situazione che si sta verificando presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Alghero, «dove risultano numerosi esami non eseguiti per mancanza di reagent»i. Tale blocco - evidenziano Mariangela Campus, Segretaria territoriale sanità Sassari, e Oscar Campus segretario Aziendale Asl Sassari Uil Fpl - sta creando gravi disagi per l’utenza, che si vede costretta, in molti casi, a rivolgersi al settore privato per ottenere risposte in tempi accettabili.
Secondo quanto emerso, la causa è legata a una carenza di fondi, riconducibile alla precedente gestione Ats: le risorse oggi disponibili sono insufficienti, costringendo il servizio a stabilire delle priorità, con precedenza agli esami urgenti richiesti da Pronto Soccorso, reparti ospedalieri e Medici di Medicina Generale. Nonostante il supporto temporaneo di altri centri, che stanno prestando reagenti per permettere al laboratorio di continuare a operare, la tenuta del servizio è fortemente compromessa. «È doveroso sottolineare che il direttore del centro e tutto il personale hanno sempre dimostrato grande professionalità e disponibilità verso l’utenza, ma senza le risorse adeguate, sono costretti a compiere scelte difficili e non desiderate. Il laboratorio di Alghero rappresenta uno dei presìdi più attivi dell’ASL di Sassari, servendo un ampio bacino di utenza che cresce sensibilmente durante il periodo estivo».
È importante che anche la politica algherese, a tutti i livelli istituzionali, segua con attenzione e responsabilità questa emergenza, affinché non venga ulteriormente penalizzato un servizio pubblico essenziale per la salute dei cittadini. La Uil Fpl si chiede se anche questo servizio sia destinato a un progressivo ridimensionamento, nonostante l’impegno costante degli operatori e gli alti standard qualitativi finora garantiti. «Chiediamo alla direzione chiarezza e interventi urgenti per tutelare la continuità e la qualità del servizio, a garanzia dei cittadini e dei lavoratori».
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