Si è concluso nelle sale dell´hotel algherese il tour elettorale del Presidente del Consiglio in Sardegna
ALGHERO - Si è concluso nelle sale dell'Hotel Carlos V, sul Lungomare di Alghero, il tour elettorale del Presidente Berlusconi in Sardegna, a sostegno del candidato alla presidenza Ugo Cappellacci. E' un Berlusconi diverso, sorridente più che mai, attentissimo a non apparire più il "padrone", colui che può tutto. Si immedesima alla perfezione nella campagna elettorale sarda e si presenta da "italiano medio", l'uomo della strada, il buon padre di famiglia, un nonno affettuoso: Dev'essere l'effetto-Soru, che lo costringe a mutare pelle, dimostrandosi più che mai devoto (ha incontrato tutti i Vescovi, da Sassari ad Alghero).
E proprio con l'ex-Governatore ha una serie di botta e risposta a distanza durissimi. Sull'azienda Tiscali, sull'economia, fino al chiacchierato contratto sulla pubblicità istituzionale della Regione, per il quale Soru ha già annunciato
querele. Da Alghero il Cavaliere ribadisce il sostegno ai disoccupati in caso di vittoria di Cappellacci (5mila euro per cinque anni) e gli sforzi attuati per portare il G8 a La Maddalena. Poi spazio ai temi nazionali con le polemiche infinite con l'opposizione: Dalle ultime vicende sullo stupro di Roma, «ci vorrebbero tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane», ai problemi dell'immigrazione, «si sta lavorando - sostiene - ma senza la bacchetta magica», fino al caso-intercettazioni, dichiarando l'imminente esplosione «di uno scandalo, forse il più grande della storia della Repubblica», riferendosi alle migliaia di tabulati e contatti telefonici raccolti da Gioacchino Genchi, consulente informatico dell'ex Pubblico Ministero De Magistris.
Poi ancora spazio alle
polemiche sull'utilizzo dell'aereo di Stato della Presidenza del Consiglio per fare campagna elettorale nell'Isola e attimi di tensione con la contestazione di un gruppo di giovani all'uscita dell'Hotel, mentre era diretto all'aeroporto, come già accaduto durante il
comizio al Teatro Verdi di Sassari. Alcuni striscioni e urla "giù le mani dalla Sardegna". Questa volta però il Premier decide di fronteggiare il gruppo di contestatori, avvicinandosi e domandando: «Siete sardi? La Sardegna non è orgogliosa di voi». A quel punto il Cavaliere si è riavvicinato alle auto, ha salutato i propri supporter ed è ripartito, ad attenderlo l'Airbus bianco sulla pista del Riviera del Corallo, destinazione Roma.
Nella foto Silvio Berlusconi all'Hotel Carlos V di Alghero