Tutto fermo al 92% circa delle sezioni per il listino regionale e all´81% delle liste circoscrizionali. Tanti candidati in bilico in Sardegna. Bruno ok, bene Martinelli. Spera Carlo Sechi
ALGHERO - A causa delle numerose controversie, schede nulle e voti invalidati, la macchina elettorale di molti comuni dell'Isola si è bloccata, mandando in tilt il Ced regionale di Cagliari. I dati sulle elezioni regionali in Sardegna sono quindi fermi al 92% circa delle sezioni (1.658 su 1812) per il listino regionale legato al Presidente, e circa l'81% delle liste Circoscrizionali (sezioni 1473 su 1812).
L'Ufficio elettorale ha disposto la trasmissione di tutta la documentazione al competente Tribunale per una loro verifica. La proclamazione dei risultati sarà effettuata, come prevede la norma, dal Tribunale. Tensione quindi in tutte le sedi di partito, dove per il gioco dei quozienti e resti percentuali, in molti consiglieri si ritrovano in forse tra una possibile elezione e una pesante trombata.
Infatti quando le operazioni di scrutinio non possono essere ultimate entro i termini previsti dalla legge 108/1968 e dal Dpr 132/1993 (cioè 12 ore dall'inizio delle operazioni di scrutinio in caso di una sola elezione e 24 ore se hanno avuto luogo due consultazioni), il Presidente del seggio deve sospendere le operazioni dell'Ufficio. Procede poi alla chiusura dell'urna con le schede e raccoglie in un plico tutti gli altri documenti relativi alle operazioni elettorali sospese.
Anche ad Alghero regna l'incertezza. Certa la rielezione nel nuovo consiglio dell'onorevole
Mario Bruno, in quota Partito Democratico, il più votato ad
Alghero e probabilmente nell'intera provincia di Sassari, praticamente fatta per
Gianni Martinelli, nelle prime posizioni nella lista del Pdl. Grande incertezza, invece, sui candidati in quota Pdci,
Elias Vacca (in svantaggio rispetto a Cagliari) e Rifondazione
Carlo Sechi, per ora primi nella loro circoscrizione ma in ballottaggio con quelli delle altre province dell'isola. Stesso discorso per
Pietrino Fois, anche lui primo tra i Riformatori, sicuramente con qualche possibilità in più. Qualche flebile speranza anche per
Mauro Giorico del PSd'Az.