Il candidato de La Sinistra per la Sardegna, punta il dito sulla campagna elettorale del premier, ma non lesina critiche contro il Pd e lancia l’idea di una Casa della Sinistra
ALGHERO - «Avrei voluto stendere queste note di ringraziamento agli elettori che mi hanno voluto dare fiducia, inneggiando alla riconferma di Renato Soru e alla vittoria del Centrosinistra. Purtroppo non è andata così e dovrò, viceversa, commentare, una cocente sconfitta, che ha consegnato l’Isola a Silvio Berlusconi e alla sua Maggioranza. Perché questa è la verità di una tornata elettorale, nella quale il Presidente del Consiglio ha utilizzato ogni mezzo in suo possesso, comprese le sue televisioni, con interviste senza contraddittorio, per infangare Soru e condizionare pesantemente il giudizio degli elettori».
Queste le prime parole di Giancarlo Balbina, il giovane algherese candidato consigliere nelle liste de “La Sinistra per la Sardegna”, all’indomani della tornata elettorale che ha indicato Ugo Cappellacci quale nuovo presidente della Regione Autonoma della Sardegna.
«Tuttavia – sottolinea Balbina - il forte divario fra le due coalizioni, mi costringe a fare delle considerazioni più stringenti sull’attuale momento politico. In primo luogo, la grave crisi nella quale si dibatte il Partito democratico, contrassegnata dalle dimissioni di Walter Veltroni, che certificano il fallimento di un progetto politico che voleva mettere insieme culture e visioni della società antitetiche fra loro. Non secondarie – prosegue - sono state le lotte intestine all’interno del partito che hanno caratterizzato, i mesi che ci hanno accompagnato alle Elezioni Regionali, gettando nello sconforto molti militanti e simpatizzanti piddini».
Secondo il giovane esponente della Sinistra, il problema nella sua parte politica è più profondo. «Vi è stata la prova ulteriore che la frammentazione della Sinistra, non paga in termini di consenso, in considerazione del fatto, che tra le due coalizioni ci sono oltre diciotto punti percentuali di distacco. Così come preoccupa – insiste Balbina - l’elevato astensionismo, quasi il 33percento, che denota una disaffezione alla politica e una mancanza di partecipazione popolare. Proprio questi fatti indurranno me e il mio partito, a ricercare insieme ad altre forze politiche disponibili, la costruzione di una “Casa della Sinistra” in città, cioè un laboratorio di idee e di programmi concreti, che sappiano individuare e contribuire a risolvere i problemi del nostro territorio. Una particolare attenzione metteremo, nell’obiettivo di portare quanti più giovani possibili all’impegno politico, fondamentale per qualsiasi convivenza civile e sociale».
La chiusura è nuovamente dedicata alle Elezioni Regionali. «Colgo l’occasione per ringraziare il partito de La Sinistra, che mi ha dato la possibilità di vivere questa bella avventura e di misurarmi, in una competizione elettorale così difficile e complessa. Mi preme, infine, di fare gli auguri di buon lavoro alla nuova Giunta Regionale, nell’auspicio che non venga disperso, quanto di buono fatto dal Centrosinistra nella scorsa legislatura, in particolare, che la nostra Isola, non diventi un luogo di speculazione immobiliare e di assalto alle coste».
Nella foto: Giancarlo Balbina