A.C.
22 luglio 2004
Verde Pubblico, 150 lecci piantati e abbandonati
Il Wwf di Alghero interpella l’assessore al Verde Pubblico Urbano, Gian Carlo Piras, per metterlo a conoscenza delle condizioni preoccupanti delle piante lungo la nuova strada del Calich

La nuova strada a quattro corsie lungo lo stagno del Calich è stata inaugurata da pochi mesi. Lungo questo asse viario insistono aiuole e spazi sterrati nei quali sono stati messi a dimora un considerevole numero di giovani lecci (circa 150) e altre essenze. Ma oggi si presenta uno spettacolo desolante: la maggior parte degli alberi sembrerebbero, purtroppo, quasi secchi. Il leccio è tuttavia un’essenza molto resistente, forse una immediata e urgente “terapia” di acqua (almeno due volte la settima) potrebbe dare risultati positivi, anche se il danno al patrimonio del verde pubblico e quello economico sono comunque significativi. L’incuria delle aiuole e altrettanto evidente e le sterpaglie secche potrebbero essere causa di incendi.
Il WWF, in un documento a firma del suo rappresentante cittadino Carmelo Spada, chiede all’assessore al Verde Pubblico Urbano come sia possibile tanta incuria e sollecita interventi immediati di inaffiamento degli alberi nel tentativo di impedirne il disseccamento. Inpltre, chiede che si intervenga con un’opera di pulizia delle aiuole piene di sterpaglie e di sostituzione delle piante di corbezzolo, seccatisi per l’incuria e la mancata gestione razionale del verde pubblico.
Il WWF sollecita l'amministrazione comunale ad avviare un’indagine conoscitiva per accertare le cause e individuare eventuali responsabili del danno venutosi a determinare e per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.
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