Antonio Burruni
7 aprile 2009
Terremoto, 228 vittime Il bilancio si aggrava
Nuove scene di panico tra le persone che hanno passato all’addiaccio la nottata. Salgono a 228 le vittime della sciagura che ha colpito la regione abruzzese

ROMA - Il bilancio del terremoto si aggrava: Sono 228 le vittime accertate del sisma che ha devastato l'Abruzzo nella notte tra domenica e lunedì. I corpi sono allineati nell'hangar della scuola sottufficiali della Guardia di finanza, dove è allestito l'obitorio.
«Al momento, ci sono 190 vittime identificate e 17 non ancora identificate e 15 dispersi che non sappiamo se siano morti o meno. Potrebbero essersi allontanati da casa senza aver detto nulla. Non lo sappiamo». Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a l'Aquila, precisando che il lavoro di «ricerca dei superstiti continuerà per 48 ore da oggi».
Drammatico anche il bilancio dei feriti: «Sono poco più di 1.000 e di queste 100 in condizioni purtroppo difficili». Centosettantanove sono stati trasferiti in ospedali abruzzesi, in modo che possono stare vicini ai parenti. Poi «abbiamo avuto 150 persone estratte vive dalle macerie e questo è il fatto più positivo», ha aggiunto il presidente del Consiglio, dopo un sopralluogo nelle zone colpite dal terremoto in Abruzzo.
Due nuove scosse sismiche, nell’arco di circa sessanta secondi, hanno intanto interessato L’Aquila intorno alle 11.30. La più intensa, ha fatto registrare un segno di +4.3 sulla “Scala Richter”, facendosi sentire a Roma. L’epicentro è stato individuato tra il capoluogo abruzzese e le cittadine di Collimento e Villa Grande.
Nuove scene di panico tra le persone che hanno passato all’addiaccio la nottata precedente, mentre muri pericolanti, calcinacci e cornicioni sono crollati dai palazzi. Ci sono state scene di panico tra le persone che hanno trascorso la notte nelle auto sotto le proprie abitazioni.
Ultimo aggiornamento ore 19.50
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