Il momento più intenso e drammatico di questa giornata, ma soprattutto di tutta la Settimana Santa, resta il rito con il quale la collettività rivive il doloroso momento della depositio
ALGHERO - Caratterizzata da penetranti silenzi, riflessioni, raccoglimento e preghiera, la Setmana Santa de l'Alguer è ormai diventata il più importante dei momenti di fede tra quelli che si svolgono in Sardegna durante il periodo pasquale, sia per ciò che rappresenta dal punto di vista storico e della tradizione, ma soprattutto per la sua forte intensità religiosa ed emotiva che trasformano la Città in una grande chiesa a cielo aperto.

I riti hanno inizio nel pomeriggio con la celebrazione liturgica della adorazione alla Croce che viene detta popolarmente la "missa fugi fugi" e si svolge in cattedrale. In tarda serata, dalla chiesa della Misericordia parte una processione che, procedendo lungo le viuzze del centro storico, raggiunge la chiesa di Santa Maria. Il corteo processionale porta con se gli strumenti che occorrono per schiodare Gesù dalla croce (tenaglie e martello), le scale su cui saliranno due dei quattro Barons per effettuare lo desclavament.

Sfilano in questa processione anche le statue di San Giovanni e dell'Addolorata che accompagnano il Bressol (culla) mirabile opera in stile barocco decorata in oro zecchino, in cui verrà deposto il corpo di Cristo. Il momento più intenso e drammatico di questa giornata, ma soprattutto di tutta la Settimana Santa, resta il rito del Desclavament con il quale la collettività rivive il doloroso momento della depositio. Non appena la processione entra in Cattedrale ogni personaggio della sacra rappresentazione si colloca al suo posto e il predicatore dà l'incipit ad un sermone che fino a non molti anni fa era recitato nell'antica lingua catalana.

Egli rievoca, a ritmo cadenzato, la vita di Gesù soffermandosi sui momenti salienti della Passione, fino a giungere al momento culminante della celebrazione, cioè la deposizione. Spazio poi alla lunga e commovente processione per tutte le strade della città. Dal centro storico alle vie più lontane: Uomini, donne e bambini procedono in fila con i Germans Blancs della Confraria del Gonfalò della Confraternita di Nostra Signora della Misericordia (che fin dal sedicesimo secolo furono i primi ad organizzare le sacre rappresentazioni dei riti della Passione) e con i fratelli spagnoli che indossano i loro caratteristici abiti e i tipici cappucci della tradizione catalana distinti dai colori della Passione.