La delibera regionale del 19 maggio scorso che concerebbe circa 40mila ettari in più alle attività ricettive e ai campeggi isolani ha scatenato le reazioni negative della Federconsumi
CAGLIARI - La
delibera regionale del 19 maggio scorso che concerebbe circa 40mila ettari in più alle attività ricettive e ai campeggi isolani ha scatenato le reazioni negative della Federconsumi. «Una vera e propria violazione del demanio pubblico - l'ha definita l'associazione di categoria - che invita a ribellarsi».
Il provvedimento approvato dall'assessore all'Urbanistica Gabriele Asunis, prevede che a ogni camera d'albergo o villaggio turistico corrisponda un punto d'ombra; ai campeggi, invece, un metro quadrato per ospite (con il limite dei 40 metri lineari del fronte mare). Da parte loro, le attività che usufruiranno delle concessioni dovranno fornire i servizi primari, quali: torrette d'avvistamento, passerelle, bagni e pronto soccorso.