Il consigliere regionale della Sinistra Sarda e presidente dell'Obra Cultural commenta i tagli ai fondi per la tutela delle lingue minoritarie
ALGHERO - «Assoluta indifferenza dimostrata dalla politica nazionale sul tema della lingua e della cultura in Italia, nonostante il nostro sia lo stato europeo con maggior pluralità linguistica, ci sono 12 comunità linguistiche riconosciute ma abbandonate ai loro destini», queste le parole del consigliere regionale algherese Carlo Sechi. «Nella scorsa legislatura regionale qualcosa si stava cominciando a fare con l'unità linguistica della lingua sarda e l'attenzione per le lingue della Sardegna».
Sechi si è anche soffermato sulla difesa dei luoghi, legami fra lingua e identità: «Non ci può essere tutela della lingua senza tutela del territorio, ad Alghero c'è un totale disinteresse dei problemi dei cittadini riguardanti la vivibilità, la pedonalità e la qualità della vita».