La rivista "Estudis Romànics" dell´Institut d´Estudis Catalans, ha pubblicato un ricordo di Rafael Caria, avvocato, poeta, scrittore catalanista e politico algherese, scomparso il 9 aprile 2008. L´autore è Luca Scala
BARCELLONA - La revista "Estudis Romànics" dell'Institut d'Estudis Catalans ha pubblicato un ricordo di Rafael Caria, avvocato, poeta, scrittore catalanista e politico algherese, scomparso il 9 aprile 2008, a firma di Luca Scala. Di seguito un piccolo riassunto.
“Nel 1999, ricevette la Creu de Sant Jordi, una delle più alte onorificenze concesse dalla Generalitat de Catalunya, per il suo impegno a difesa della cultura catalana ad Alghero. Fu corrispondente della sezione Filologica dell’Institut d’Estudis Catalans, e dedicò tutta la sua vita allo studio della sua lingua materna, il catalano algherese. Un uomo impegnato, passionale, rigoroso e solo apparentemente fragile, mise le sue energie al servizio della comunità in diversi ambiti".
"Un avvocato, partecipò alla politica locale sedendo in consiglio comunale per molti anni nelle file del partito che aveva fondato negli anni 70 insieme a un gruppo di giovani impegnati, Sardenya i Llibertat. Fu un attivista culturale appassionato e coerente anche nella vita di tutti i giorni e sul lavoro. Dipendente dell’aeroporto fu ripreso dall’azienda per aver annunciato i voli anche in catalano. Questo fatto ebbe risalto sulla cronaca locale e nazionale e portò alla ribalta la questione delle minoranze linguistiche in Sardegna e in Italia".
"La sua prima opera fu la riedizione con testo in italiano del libro di Eduard Toda i Güell “Un poble català d’Itàlia. L’Alguer”. Il testo, pubblicato a Barcellona per la prima volta nel 1888, che ebbe il merito di diffondere in Catalogna la storia di questo piccolo angolo di Sardegna ancora ostinatamente catalanofono. Caria, oltre a proporre un minuzioso ripasso della storia civica, politica, letteraria, antica e moderna di Alghero, raccoglie la più esaustiva rassegna bibliografica del tempo sul catalano di Alghero".
"Nell’introduzione del libro, sono inoltre riportate tutte le inquietudini politiche che in quell’epoca segnarono un notevole cambio di direzione nella politica linguistica della città, passando alla rivendicazione politica di un fatto( la sopravvivenza di una minoranza linguistica ad Alghero) che fino allora era stato considerato poco più che un fenomeno folkloristico. Il lavoro di Caria continua con una serie di pubblicazioni, tra le quali la Revista de l’Alguer(1990-99), le opere poetiche Só tornat a Sant Julià (1986), Els asfòdels i altres versos (1992) i Pètals (1998) gli studi di filologia lessicografia, toponimia e dialettologia diacronica algherese".
"Nonostante la grave malattia che lo porterà alla morte, Caria non smise mai di lavorare per la sua lingua e la sua città. La sua ultima opera fu un saggio sociolinguistico “El català a l'Alguer: apunts per a un llibre blanc “pubblicato nella “Revista de Llengua i Dret” nel 2006), e nel 2007 spinse per la formazione di una Commissione Unitaria per la Normalizzazione dell’Algherese che unendo le varie associazioni catalaniste della città ha come obiettivo la promozione di un uso normale e corretto della nostra lingua in tutti gli ambiti civici e impegnare il Municipio ad adottare una politica linguistica al momento ancora inesistente.
Nella foto Rafael Caria