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S.A.
30 luglio 2009
Protesta a Capriccioli, Briatore chiede i danni
Un maxi risarcimento da 380mila euro: è la cifra chiesta da Flavio Briatore, titolare del Billionaire e del Rubacuori in Costa Smeralda, ai due fratelli sardi, "rei" di aver protestato per l´estensione del secondo dei due locali nella pineta di Capriccioli

PORTO CERVO - Un maxi risarcimento da 380mila euro: è la cifra chiesta da Flavio Briatore, titolare del Billionaire e del Rubacuori in Costa Smeralda, ai due fratelli sardi, Fabrizio e Giampiero Pirina, "rei" di aver protestato per l'estensione dell'impianto balneare nella pineta di Capriccioli.
Si tratterebbe di «danno patrimoniale per il mancato guadagno e danno all'immagine commerciale e sociale» secondo l'avvocato di Briatore, Giovanni Cannas. «La nostra protesta è stata pacifica. Abbiamo solo chiesto di non sfrattare le famiglie di Arzachena da una spiaggia che appartiene a tutti» la risposta dei Pirina, carpentiere uno ed elettricista l'altro.
In realtà, al sit-in di alcune settimane fa', davanti al locale Rubacuori, avevano partecipato molte persone tra cui alcuni consiglieri d'opposizione del Comune di Arzachena, con una raccolta di oltre 170 firme. I contestatori lamentavano la trasformazione della pineta con macchia mediterranea, ginepri e lentischi a vantaggio dei nuovi gazebi del locale. Una "rivolta" da centinaia di migliaia di euro; ma, si sa, in Costa Smeralda costa tutto più caro.
Nella foto: Flavio Briatore titolare del Rubacuori
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