red
18 settembre 2004
Il Comune di Alghero ricorre al Tar contro il decreto Soru
L’Amministrazione del Sindaco Tedde ha dato incarico ad un legale per presentare il ricorso in merito alla decisione dell’Esecutivo Soru assunta il 10 Agosto, iniziativa ritenuta illegittima e gravemente lesiva nei confronti dell’Ente

Il Comune di Alghero ha deciso di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l’annullamento del provvedimento della Giunta regionale noto come “Decreto Salvacoste”. Con una delibera di Giunta, l’Amministrazione del Sindaco Tedde ha dato incarico ad un legale per presentare il ricorso in merito alla decisione dell’Esecutivo Soru assunta il 10 Agosto, iniziativa ritenuta illegittima e gravemente lesiva nei confronti dell’Ente. Il provvedimento della Regione, che vieta tutte le trasformazioni di destinazione d’uso e l’edificazione su determinate aree pubbliche e private ricadenti entro la fascia costiera di 2 km dal mare, sarà dunque oggetto di ricorso davanti al Tar non appena sarà formalizzato l’atto con il quale si affida l’incarico al professionista individuato, l’Avv. Pietro Corda.
Il Comune di Alghero afferma in una nota: «il divieto imposto dalla Giunta regionale presenta gravi motivi di illegittimità e crea forti difficoltà interpretative. Fatto non secondario, provoca pesanti danni al comparto artigianale locale, quantificati in circa 5 milioni di euro e in una perdita secca di oltre 750 posti di lavoro. Si tratta di interventi entro la fascia di 2 km che non riguardano complessi immobiliari turistici e ricettivi, ma di residenze private, ristrutturazioni di immobili e realizzazioni ad uso agricolo. A questo vanno aggiunte le perdite economiche derivate dalla mancata attuazione del piano di lottizzazione di Montagnese, 45 milioni di euro, la mancata realizzazione degli investimenti alberghieri prevista dagli imprenditori locali che, consorziandosi, hanno presentato un progetto di riqualificazione di 9 strutture per migliorare l’offerta. E ancora una zona 167, edilizia economico-popolare, e zone destinate a servizi. Il territorio algherese, in base agli effetti del decreto salvacoste risulta penalizzato per il 40% della sua superficie».
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