red
12 ottobre 2004
Furto di telefonini a Padova, in manette una giovane algherese
Sorpresa due volte nello stesso giorno a rubare in ospedale i telefoni cellulari dei pazienti

Elisa Concudu, tossicodipendente venticinquenne originaria di Alghero, vive a Padova senza una fissa dimora ed è conosciuta dalle forze dell’ordine perché spesso fermata in compagnia di pregiudicati nella stazione di Padova. La bella venticinquenne originaria di Alghero, l'11 ottobre, è stata processata per furto aggravato e resistenza al pubblico ufficiale. Durante l’ora delle visite, infatti, confondendosi fra i parenti dei pazienti, si è introdotta nelle camere dell’ospedale e ha rubato un cellulare. Il padrone, che si è accorto del furto, ha dato immediatamente l’allarme e la giovane è stata processata per direttissima. La Concudu ha patteggiato sei mesi di reclusione ed è subito tornata in libertà. Non contenta però, è tornata alla carica, questa volta nella prima Clinica Medica e nella seconda Clinica Chirurgica dove ruba tre cellulari. Quando i proprietari dei telefoni si accorgono del furto chiamano la Polizia alla quale forniscono la descrizione della ragazza. I tratti corrispondono a quelli di Elisa Concudu e così parte la ricerca da parte della forze dell’ordine. La giovane viene trovata nelle scale di servizio del policlinico e alla vista dei poliziotti tenta la fuga. I militari riescono a bloccarla e a condurla in carcere. I cellulari vengono restituiti ai legittimi proprietari.
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