Red
2 dicembre 2009
La Spisa presenta il progetto Iterr-Cost
L’itinerario pilota in Sardegna collega 25 Comuni. Il progetto rappresenta un itinerario turistico e religioso che è espressione dell´identità sarda

CAGLIARI - «Questo progetto rappresenta un itinerario turistico e religioso che è espressione della nostra identità e segue l’indirizzo della Giunta sullo sviluppo della cultura e la valorizzazione delle bellezze della nostra isola». È quanto affermato dagli assessori della Pubblica Istruzione, Lucia Baire, e della Programmazione, Giorgio La Spisa, che questa mattina hanno presentato nella sala Torre della Presidenza della Regione il progetto “Iterr-Cost Itinerari e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna, Toscana, incentrato sulla promozione, valorizzazione e gestione dei beni del Romanico dell’Alto Tirreno.
L’iniziativa, che può contare su un finanziamento complessivo, anche con fondi FESR pari a 1,9 milioni di euro, di cui 760.000 euro stanziati dal Comune di Santa Giusta, capofila in Sardegna, intende proporre un’esperienza pilota di cooperazione che, a partire dalle differenti realtà regionali e locali, miri alla gestione congiunta della ricchezza e varietà del romanico per valorizzarlo come risorsa d’area, migliorare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo dello spazio transfrontaliero.
«Attraverso questo progetto, che esce dai confini regionali per proiettare la Sardegna verso nuovi orizzonti territoriali - ha sottolineato l’assessore Baire – si avrà la possibilità di interagire anche virtualmente con i monumenti del romanico in Sardegna». L’assessore La Spisa ha invece posto l’accento sull’importanza di un progetto che «ci ricorda che un popolo non vive solamente dell’oggi ma anche del passato che si ripropone attraverso la cultura e ci permette di cogliere ciò che è stato tramandato dai nostri padri».
Nella foto: l'assessore La Spisa
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