Red
22 dicembre 2009
Ok Nucleare del Governo, siti a marzo
Il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che dice dove possono essere costruite le centrali nucleari e le misure compensative per i Comuni che le accoglieranno. Rimangono in piedi tutte le ipotesi già avanzate sui siti, Sardegna compresa, che verranno decisi dopo le elezioni di primavera

ALGHERO - Approvati oggi dal Governo due distinti decreti legislativi, uno sulla "localizzazione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica e nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio, nonché misure compensative e campagne informative", l'altro sul "riassetto della normativa su ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche".
Le aree che ospiteranno le nuove centrali nucleari dovranno rispondere a uno schema di parametri di riferimento relativi a caratteristiche ambientali e tecniche. Schema che sarà definito dal ministero dello Sviluppo economico, da quello dell'Ambiente e dei Trasporti, su proposta dell'Agenzia del Nucleare, entro 60 giorni. I nomi dove verranno localizzate le centrali rimangono top secret e saranno comunicati solo dopo le elezioni regionali di marzo.
Ecco le caratteristiche ambientali richieste: Popolazione e fattori socio-economici, qualità dell'aria, risorse idriche, fattori climatici, suolo e geologia, valore paesaggistico, valore architettonico-storico, accessibilità. Quelle tecniche riguardano invece la sismo-tettonica, distanza da aree abitate, geotecnica, disponibilità di adeguate risorse per il sistema di raffreddamento della tipologia di impianti ammessa, strategicità dell'area per il sistema energetico e caratteristiche della rete elettrica, rischi potenziali indotti da attività umane nel territorio circostante.
Per i comuni che avranno insediate le nuove centrali nel proprio territorio, il Governo ha previsto forti compensazioni nei cinque anni di realizzazione delle strutture. All'entrata in funzione dell'impianto poi, sono previsti bonus legati all'energia elettrica prodotta e immessa in rete pari a 0,4 euro/mwh su base trimestrale. Benfit anche ai comuni limitrofi in un arco di 20 chilometri, con sgravi Ici, Irpef e altre tasse comunali.
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