Red
3 febbraio 2010
Nuraghe Appiu, partono i lavori
L’Amministrazione Comunale di Villanova Monteleone è beneficiaria di due finanziamenti per un totale complessivo di 502.500,00 euro

VILLANOVA MONTELEONE - Con l’avvio del cantiere occupazione e l’assunzione a tempo determinato, per circa due mesi, di cinque operai generici avranno inizio i lavori per il recupero della Fortezza Nuragica di Nuraghe Appiu. L’Amministrazione Comunale di Villanova Monteleone è beneficiaria di due finanziamenti: il primo di 225.000 euro è stato concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione alla ripartizione della quota dell’otto per mille per l’anno 2007; il secondo dell’importo di 277.500,00 euro concesso dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, per un totale complessivo di 502.500,00 euro.
Il complesso nuragico oggetto dell’intervento si estende nel margine occidentale del vasto altipiano di “Chentu Mannos” che con ripide pendici domina a ovest la fascia costiera. Il Nuraghe Appiu si inquadra nel tipo “A Tholos” complesso e si compone di un’alta torre centrale e di un corpo aggiunto, non interamente leggibile nel profilo di pianta all’esterno per le vaste aree di crollo. La tipologia strutturale e le dimensioni dello stesso, ne fanno un esempio originale per la Sardegna come presenza di un patrimonio archeologico che, a detta di illustri studiosi ed archeologi, come il Prof. Giovanni Lilliu che ha visitato il sito nel giugno del 2002, risulta eccezionale per la sua importanza storica-culturale e scientifica, inserito com'è in un ambiente naturale con valenze paesistiche.
Il sito di nuraghe "Appiu" nella sua estensione di circa 17 ettari, interamente acquisito al patrimonio Comunale, comprende tutto quello che un cultore della preistoria sarda può richiedere senza bisogno di spostarsi per centinaia di chilometri. Diversi interventi sono stati già realizzati a partire dal 2001 al 2005 con fondi tutti a carico dell’Amministrazione Comunale, con l’effettuazione di diverse campagne di scavo che hanno interessato il settore orientale del villaggio.
Ora si inizierà con l’attività di documentazione della prima fase, impostando preliminarmente una serie di azioni per acquisire informazioni estremamente definite in funzione all’azione progettuale. L’acquisizione di tali informazioni sarà perseguita attraverso una accurata ripulitura dell’ampio areale del monumento e di tutta l’area circostante. Per realizzare ciò, in questa prima fase, si è deciso di realizzare un cantiere di lavoro da realizzare in economia direttamente dall’Amministrazione Comunale, con il coordinamento di un archeologo e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica di Sassari. Questa fase di attività sfocerà nella redazione dei diversi livelli di progettazione dell’intervento, perché si possano effettuare le attività conseguenti.
Precisamente: il rilievo grafico e fotografico in scala appropriata dei crolli, procedendo anche alla numerazione dei blocchi; la rimozione dei crolli all’esterno del monumento; lo scavo stratigrafo nel cortile; lo scavo stratigrafico all’interno e consolidamento della struttura. Infine, lo studio preliminare dei materiali per rendere subito disponibile le numerose informazioni che si andranno a raccogliere sul nuraghe e renderle “traducibili” per il sistema informativo, oltre che per la comunità scientifica. Quindi è stata ritenuta importante anche la pubblicazione dei risultati quale tappa imprescindibile di questo intervento, sia per l’edizione di contributi di carattere scientifico, sia di ambito divulgativo-didattico. Si procederà inoltre alla pubblicazione dei risultati delle campagne di scavo precedenti.
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